In Italia, novembre è iniziato con i sedicesimi di Coppa Italia, il trofeo tanto ambito da ogni società italiana al di là dello scudetto. Dopo la sorprendente vittoria del Parma sul Lecce, il Cagliari ha vinto 1-2 grazie al gol di Lapadula al 120′ sul campo dell’Udinese. Sono stati, dunque, i rossoblù a superare il turno e qualificarsi agli ottavi di finale. L’allenatore del Cagliari, Ranieri, ha rilasciato la consueta intervista post partita per analizzare la prestazione dei rossoblù.
Al termine di Udinese-Cagliari, Ranieri ha così parlato della prestazione dei suoi: “Abbiamo ancora molto da lavorare, però sono molto contento soprattutto per i giocatori che hanno fatto 120 minuti nonostante non abbiano minuti nelle gambe. Stasera abbiamo fatto 26 tiri in porta, creiamo tanto quindi prima o poi la palla deve entrare”.
L’allenatore ha poi continuato sul miglioramento dei risultati: “Bisogna lottare per ogni situazioni e ogni obiettivo. I ragazzi stanno capendo questa mia filosofia. Avevamo la possibilità di vincerla prima, ma c’era anche la possibilità di perderla e sarebbe stato un peccato perché abbiamo giocato molto bene”.
Infine ha concluso dicendo: “Stiamo facendo degli errori che l’anno scorso non commettevamo. Alcuni gol li stiamo regalando a causa di paura, inconsapevolezza e la medicina che conosco è il lavoro e cercare di tenere la squadra su con il morale. Mi dispiace perdere, non mi fa piacere regalare gol come contro il Frosinone: Soulé mi sembrava Tomba visto che ci dribblava come birilli. Ad un certo punto bisogna anche appendersi con le mani, spendere un fallo. Quando parlo coi ragazzi mi danno ragione, ma poi purtroppo non miglioriamo”.