Cagliari, Mazzarri: “Joao e Gaston possono coesistere. Obert scommessa vinta”
Walter Mazzarri è intervenuto ai microfoni in occasione della conferenza di preparazione a Empoli-Cagliari. Oltre agli aggiornamenti sull’infermeria, anche una ipotesi su un possibile tridente da provare. Le parole dell’allenatore.
Le notizie dall’infermeria
Ceter e Nandez fanno lavoro personalizzato, tempi di recupero da valutare; Rog e Strootman continuano il lavoro a Cagliari, mentre Walukiewicz sta proseguendo la riabilitazione fuori dalla Sardegna.
Cagliari, le parole di Mazzarri in conferenza
Il tecnico si è espresso sulla coppia offensiva e sul loro affiatamento: “Joao e Gaston possono tranquillamente coesistere, ma se la squadra me lo permette possiamo vedere anche tre attaccanti. Dipende tutto dallo stato di forma, dall’equilibrio e dal fare sempre un gol in più degli altri”.
Mazzarri ha speso anche ottime parole per Dalbert, che è stato uno dei peggiori di inizio stagione. Da oggetto del mistero, ora è un jolly totale: “Dalbert è un esterno, ma può fare bene anche dentro con tecnica e velocità, specie in ripartenza. Ha dimostrato di poter essere un’arma in più per creare problemi agli avversari a livello di verticalità”.
Le condizioni di Baselli: “Credo che Daniele non abbia ancora i 95 minuti e quindi non sarebbe conveniente metterlo dentro dal primo minuto, ma ha davvero tante qualità e ci sarà utile da qui alla fine dell’anno”.
Il punto su Keita, Obert e Lovato: “Keita è tornato brillante e carico può essere una risorsa importante da qui alla fine. Obert non mi mette in difficoltà, anzi: ben vengano i giocatori che mi mettono in difficoltà, faccio le scelte dopo la domenica e dopo il lavoro settimanale. Finora è una scommessa vinta, è un titolare come gli altri. Lovato? Meglio non parlarne più, è già troppo al centro dell’attenzione. Ma è un discorso che vale per tutti”.
Sulla sorpresa dell’anno Raoul Bellanova: “Su Raoul voglio prendermi questa soddisfazione. Quando sono arrivato mi è sembrato che non godesse di tutta questa considerazione, io ho guardato solo il campo e ora lui deve stare attento mentalmente. Non deve pensare di essere arrivato, a livello tattico deve capire ancora delle cose. Ma vorrei parlare di lui a fine anno, lasciamolo umile e sereno fino alla fine. Ma fin qui sono soddisfatto di lui”