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Cagliari, Agostini: “Mi sento orgoglioso. Sento tanto senso di responsabilità”

agostini cagliari

Il Cagliari riparte da Alessandro Agostini. L’ex tecnico della primavera rossoblù, dovrà subito affrontare un match decisivo contro la Salernitana di Davide Nicola, reduce da un periodo di forma eccezionale. I granata, difatti, hanno scavalcato il Cagliari in classifica, uscendo dalla zona retrocessione e portandosi a due punti di vantaggio sui sardi. Domenica, dunque, andrà in scena un vero e proprio “dentro o fuori”. A due giorni dal match, il nuovo tecnico rossoblù è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Di seguito, le sue parole raccolte da Tuttomercatoweb.com.

Cagliari, la conferenza stampa di Agostini

Sul nuovo Cagliari: “L’input sarà molto semplice: c’è da mettere tutto quello che si ha perché questa è una partita fondamentale, questo è il lavoro che abbiamo fatto in questi giorni cercando di dargli qualcosa a livello mentale”.

Sull‘aspetto tattico: “Faccio questa conferenza perché ho molto rispetto nei vostri confronti, ma non mi sembra il caso di parlare di moduli e formazioni. Ora non si può parlare di questo per vari motivi, ma si valuterà quel che c’è da fare: le risposte le avrete in campo”.

Joao Pedro Cagliari

Sull’emozione di diventare l’allenatore del Cagliari: “Al di là di quello che ho trovato mi sento molto orgoglioso della scelta della società, perché io ci credo veramente. Ho trovato dei ragazzi disponibili e che si vogliono salvare, so che ci metteranno tutto il possibile e anche di più per l’obiettivo. Sono davvero molto contento e orgoglioso”.

Sulla salvezza: “Io non sono nessuno, conosco questi momenti perché li ho vissuti sulla mia pelle. Serve soltanto unione di intenti. Quand’ero giocatore qualche partita come questa, ho dei bei ricordi. Ma ora conta soltanto far bene domenica”.

agostini cagliari

Sul lavoro con la Primavera: “Non ho un pensiero, con la Primavera stavo facendo un lavoro: sono un tifoso del Cagliari come tutti, non era mia competenza pensare ai problemi della Prima squadra“.