Se dopo il sorteggio ci si aspettava un duello equilibrato, a metà del doppio confronto il punteggio dice tutt’altro. Grazie al 4-0 maturato all’Olimpico all’andata, i giallorossi possono affrontare in Inghilterra il ritorno degli ottavi di finale di Europa League con maggior sicurezza. La partita contro la squadra di Roberto De Zerbi è in programma giovedì 14 marzo alle ore 21:00. Alla vigilia di Brighton-Roma, l’allenatore Daniele De Rossi e il centrocampista Edoardo Bove sono intervenuti in conferenza stampa per presentare l’incontro dell’Amex Stadium.
L’allenatore giallorosso ha così parlato ai microfoni di Sky Sport prima di sedersi in sala stampa: “Anche se questo non è tra i più blasonati, è sempre bello venire a giocare negli stadi inglesi. Dovremmo imparare qualcosa da loro che creano questi gioiellini che farebbero bene anche al nostro calcio; di loro mi piace tutto: dall’atmosfera, ai campi, dalle tifoserie vicine, fino ad arrivare ai grandissimi allenatori e giocatori, affascinante da vedere da lontano. Lukaku non è venuto perché ha avvertito un problema all’anca che gli si ripresenta sistematicamente a distanza di qualche mese. Le cure che segue lo tengono fuori qualche giorno, vedremo in seguito quando sarà risolvibile, l’anca è l’unica parte del corpo dove non mi sono infortunato in carriera (ride, ndr)”.
“Voglio in campo tanta gente fresca e al 200%; non è questione di titolari e riserve perché ripongo fiducia in tutti. La notte dormo poco perché come tutti gli allenatori penso al mio lavoro che mi riempie, rende felice e attendevo da tanto con fame, nonostante cercassi soluzioni molto più umili della Roma (ride, ndr). Agendo di overthinking si corre il rischio di pensare a troppe o troppe poche soluzioni. A volte fai la formazione pensando a tre/quattro formazioni insieme per via delle partite ravvicinate. Non penso troppo rispetto ai miei colleghi, lo faccio come tutti e se ci sono da riconoscere degli errori ve lo dico in conferenza”.
In conferenza stampa si è soffermato anche su Dybala dicendo: “Sta bene, è con noi. Iniziamo a eliminare il concetto secondo cui non possiamo giocare senza Paulo e Romelu. Qualora Paulo non giocasse – e questo devo ancora deciderlo –, lo sostituirà qualcuno altrettanto pronto. Qualsiasi formazione schieriamo dobbiamo fare una grande partita. A maggior ragione quando manca un grande giocatore, a chi lo sostituisce deve entusiasmare la possibilità di non farli rimpiangere”.
Successivamente ha affermato: “Neanche il Brighton si aspettava di perdere 4-0 all’andata. Abbiamo fatto un primo tempo secondo me eccezionale, meritando il risultato e dopo quattro/cinque minuti hanno colpito un palo su un tiro deviato. Dobbiamo essere consapevoli che loro all’andata hanno avuto quattro, cinque occasioni da gol. Dobbiamo pensare ad essere pronti e fare un’altra grande partita. Le grandi squadre, come la Roma, hanno dei momenti di calo e poi si ritirano su, a prescindere da chi sia l’allenatore. Sono contento del percorso che stiamo facendo. Nei migliori auspici c’era questa partenza non solo per i risultati, ma per questo feeling che si è creato, umano e calcistico. Arrivare alla sosta con un grande risultato domani sera sarebbe l’inizio migliore che potevo desiderare”.
Infine, De Rossi ha concluso dicendo: “Loro hanno tanti giocatori davanti, alcuni con caratteristiche simili, altri con caratteristiche diverse. Se guardiamo a qualche tempo fa, dobbiamo dire con tutta onestà che hanno perso dei giocatori importanti nel reparto offensivo. La squadra che ho visto a Roma è una squadra assolutamente competitiva, noi ci alleneremo per far gol a loro e per non concederne. De Zerbi vede il calcio in una maniera tale che prepara la partita per fare sempre gol. Quando hai questa mentalità, questi giocatori e questo allenatore, rischi di farne perché hanno avuto qualche occasione e rischi anche di prenderne. Noi siamo stati più bravi a concretizzare. Per quanto riguarda la formazione faccio tante valutazioni, ma non penso ai diffidati“.
Contestualmente al mister giallorosso ha preso la parola anche Edoardo Bove che in conferenza stampa ha detto: “Sto affrontando questa fase come ho sempre cercato di affrontare il mio lavoro. Ogni tipo di calciatore ha il proprio percorso in alcuni momenti del quale si gioca di più, mentre meno in altri. La bravura sta nel mantenere un livello di allenamento alto. Lì noto notevoli progressi, quindi non ho problemi, sono tranquillo e mi farò trovare pronto non appena verrò chiamato in causa”.
Bove ha poi concluso dicendo: “Non so ancora se gioco, chiedetelo al mister (ride, ndr). Da quando è arrivato ci sta trasmettendo una politica di rotazioni e preparazione a occupare qualunque posizione di campo, anche dove non si è soliti giocare. Dal mio punto di vista, non c’è differenza tra giocare basso da difensore centrale o più alto da centrocampista. Mi fa un effetto bellissimo essere allenato da De Rossi. Il primo impatto è quello di un ragazzo che l’ha sempre visto in televisione giocare, ma ormai si è creato il rapporto mister-giocatore. Sono onorato di ricevere consigli da lui. Accostamento con la sua carriera? Ci sono sempre questi paragoni, spero di vivere una carriera come la sua, ma vorrei crearne una mia, quella di Edoardo Bove“.