Brasile, Tite: “I balletti fanno parte della nostra cultura”
Dopo due giorni di pausa, riparte il Mondiale. Ad aprire i quarti di finale sarà la partita tra il Brasile e la Croazia. La partita è in programma oggi, 9 dicembre, ore 16:00. La nazionale verdeoro agli ottavi di finale hanno superato brillantemente la Corea del Sud vincendo 4-1. In gol sono andati Vinicius, Neymar tornato dall’infortunio, oltre a Richarlison e Paquetà. Tite, il commissario tecnico del Brasile, in conferenza stampa ha parlato del momento di forma della propria squadra.
Brasile, la conferenza stampa di Tite
Il primo tema toccato dall’allenatore brasiliano è stato quello dei famosi balletti post-gol che, negli ultimi giorni, avevano subito alcune critiche: “Chi critica i nostri balletti non conosce la nostra cultura. Fanno parte dell’educazione dei nostri bambini, quindi chi critica dimostra di non conoscere il modo di essere brasiliani. La mia storia dice che sono sempre stato rispettoso di tutti“. In particolare, lo stesso commissario tecnico si è lasciato andare a un balletto dopo il gol di Richarlison contro la Corea: “Con Richarlison ho fatto il balletto per creare un collegamento con le nuove generazioni. Ho 61 anni. Tutti i giocatori del Brasile potrebbero essere miei nipoti. Se dovrò ballare ancora lo farò, anche se ho chiesto ai miei giocatori di nascondermi. Per l’ultimo balletto ho avuto il torcicollo, ho paura che per il prossimo mi si blocchi il braccio“.
Ha poi parlato della situazione del giocatore della Juventus che ha in rosa, Alex Sandro: “Alex Sandro lo vedremo stasera all’allenamento. Credo, però, che domani non giochi perché non ha ancora svolto un grande lavoro“.
Su che cosa si aspetta dalla Croazia, invece, ha detto: “Sono un esempio di resilienza e persistenza. Le loro qualità sono tecniche individuali e collettive“.
Ha concluso, poi, con un augurio di pronta guarigione a Pelè: “È un’ispirazione per tutti noi e spero che si riprenda. Tutti i tifosi del mondo si sono uniti per lui. Pelé è un esempio di solidarietà“.