Milan, senti Cafu: “Paquetà? Ecco dove hanno sbagliato i rossoneri”
Il Brasile è una delle favorite alla vittoria dei Mondiali in Qatar. La squadra di Tite è partita con il botto, vincendo 2-0 con la Serbia di Vlahovic e Milinkovic Savic. La Selecao sfiderà la Svizzera (qui i nostri consigli per il Fantamondiale) lunedì 28 novembre alle ore 17:00 per centrare il passaggio del turno e accedere agli ottavi di finale con una giornata di anticipo. Una delle sorprese delle ultime stagioni è l’ex Milan Paquetà. Il centrocampista ha trovato continuità prima al Lione e poi al West Ham guadagnandosi la convocazione per i Mondiali. Un altro giocatore storico del Brasile ed ex rossonero, Cafu, ha parlato proprio del passato di Paquetà al Milan. Di seguito, le sue parole rilasciate ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Milan, le parole di Cafu su Paquetà e sul Brasile
Queste le parole di Cafu sul Brasile: “Si, quest’anno siamo più forti delle ultime edizioni. Abbiamo una rosa più ampia e con più giocatori di esperienza. Nel 2018 l’unica risorsa era Neymar, ora è diverso. Neymar ci mancherà (salterà la prossime partite per infortunio, ndr) perché sa fare la differenza, ma il Brasile non può dipendere da un solo giocatore. Speriamo che guarisca presto. Senza Neymar il Brasile resta fortissimo e in questo momento deve uscire la forza del gruppo: ognuno deve prendersi le sue responsabilità”.
Sui tanti giocatori della Serie A nella Selecao: “Danilo è fortissimo e contiamo molto su di lui. Non spinge come facevo io, ma da molto equilibrio alla squadra. Peccato che si sia fatto male. In Italia si impara a difendere e sono molto contento che ci siano tanti giocatori della Serie A nella nostra difesa. In Italia si impara tanto sia sulla tattica che sulla fase difensiva. Non si vince un Mondiale solo con l’attacco: se la difesa non funziona, puoi anche fare tanti gol, ma ne prenderai sempre di più”.
La parentesi rossonera di Paquetà: “Lucas era troppo giovane quando arrivò al Milan, e il Milan gli diede troppe responsabilità. Avrebbe avuto bisogno di più tempo. Adesso ha più personalità e sa come stare in campo”.
Sul golazo di Richarlison: “Ha fatto un gol e un gesto tecnico meraviglioso. Richarlison è proprio forte. Anche in allenamento fa cose stupende e questo gol non è di certo un caso”.
Infine, sull’assenza dell’Italia: “Eh… è dura. È pure il secondo. Non ci volevo credere…”.