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Milan, contatti con Samardzic: il confronto con Brahim

Dopo aver trascorso tre stagioni in rossonero, Brahim Diaz fa ritorno al Real Madrid. Un’uscita che inevitabilmente ha portato il Milan a valutare profili nel ruolo di trequartista. Nella giornata di ieri, 23 giugno 2023, infatti, i rossoneri hanno avviato i contatti con Samardzic dell’Udinese. Anche se entrambi possiedono una tecnica sopraffina, ci sono alcuni aspetti che li differenziano.

Milan, Brahim Diaz-Samardzic: le caratteristiche a confronto

Arrivato dal Real Madrid come una promessa, Brahim si è saputo affermare nel contesto rossonero. Con la sua tecnica e con il suo dribbling ha incantato il pubblico di San Siro e non solo. La sua caratteristica principale è la capacità di giocare con entrambi i piedi e lo fa con grande precisione. La sua agilità con la palla al piede è straordinaria e permette di disorientare gli avversari con le sue finte e rapidi cambi di direzione. Inoltre, i suoi 171 cm gli consentono di essere devastante negli spazi stretti. Lo spagnolo può adattarsi a più posizioni in campo: sia come trequartista che come ala su entrambe le fasce.

Il serbo nato in Germania, Samardzic, è solo un classe 2002 e ha già attirato le attenzioni dei top club. Arrivato dal Lispia come un perfetto sconosciuto, nel giro di qualche anno, è diventato uno dei perni dell’Udinese. Si tratta di un centrocampista mancino con spiccate doti offensive. Gioca prevalentamente da trequartista ma viene anche impiegato come playmaker. Dotato di una buona visione, è molto dinamico e predilige un gioco “verticale”.

I numeri a confronto

Questa stagione in rossonero per Brahim è stata la migliore. Con 6 gol e 7 assist in 33 presenze, è stato uno dei giocatori che ha contribuito maggiormente al rendimento della squadra. In Champions League, anche se conta un solo gol, è stato determinante. Soprattutto nella doppia sfida contro il Napoli ai quarti di finale.

Rispetto al primo anno in bianconero, Samardzic è migliorato tanto anche dal punto di vista delle statistiche. Nella prima stagione aveva segnato soltanto 2 reti e servito 2 assist. Quest’anno, complice anche la posizione più avanzata in campo, il serbo vanta 5 gol e 4 assist in 37 presenze.

Published by
Mauro Miglietta