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Italia, Bonucci: “Ho avuto infortuni ma sto meglio. Ritiro? Ho ancora un anno”

Giovedì sera alle 20:45 gli Azzurri del CT Roberto Mancini affronteranno la Spagna nella semifinale di Nations League. Alla vigilia del match, il capitano dell’Italia Leonardo Bonucci è intervenuto in conferenza stampa.

Il difensore della Juve ha parlato della sfida che attende la Nazionale: “Mettendo in campo le nostre doti possiamo portare a casa il trofeo”.

Italia, l’intervista di Bonucci a Sky Sport

SULLE CHANCE DI VINCERE – “Da parte nostra c’è la consapevolezza che mettendo in campo le doti che abbiamo visto all’Europeo possiamo portare a casa un trofeo che è giovane ma molto importante”.

SULL’UMORE – “Come gruppo stiamo bene, ci siamo visti con gli altri anche in Sardegna ed è stato bello passare quei 4-5 giorni insieme tra lavoro e divertimento. Poi a Coverciano sono arrivati i ragazzi dell’Inter, ovviamente dispiaciuti ma già pronti a ripartire. Loro fanno parte di questo grandissimo gruppo, che ha voglia di tornare a far divertire e dare entusiasmo agli italiani”.

SU ZANIOLO E FRATTESI – “Sicuramente sono entrambi due grandi prospetti per l’Italia che verrà, quello che auguro loro è di fare il prima possibile esperienze in questo tipo di partite, perché serve a capire bene i momenti. Loro hanno tutte le qualità per arrivare a vestire le maglie di grandi squadre”.

Italia, la conferenza stampa di Bonucci

SUL RITIRO – “Non condivido la battuta di Cannavaro (“Bonucci si è già ritirato ma ancora non lo sa”, ndr). Ho avuto infortuni che sono stati condizionati da aspetti extra campo che non mi hanno aiutato, ma mi sento di stare meglio rispetto a qualche mese fa. Ho ancora un anno di contratto, godiamoci queste due partite.

SULLA GESTIONE – “Per giocarle tutte deve mettermi in campo il CT. Io sono a disposizione dell’allenatore, non mi gestirò. Deciderà il mister quando e se farmi giocare, poi andiamo in vacanza”.

SUL GRUPPO – “Ho avvertito una squadra che ha voglia di dimostrare di poter portare a casa un trofeo. I giorni che abbiamo passato insieme in Sardegna ci hanno aiutato a ricompattare il gruppo e far entrare i nuovi giovani. È importante che tutti i tasselli del puzzle siano messi nel modo giusto per far sì che i 23 giocatori siano un tutt’uno per portare a casa il trofeo”.

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Redazione