Alla vigilia della Finalissima, ovvero la partita tra la vincente dell’Europeo e della Coppa America, Mancini è intervenuto in conferenza stampa. Insieme a lui c’è stato anche Leonardo Bonucci, che per l’ultima volta condividerà il campo con l’amico e compagno Giorgio Chiellini. Da dopodomani prossimo Bonucci sarà il nuovo capitano di questa Nazionale.
Immediatamente le domande dei giornalisti vertono sul passaggio di testimone tra Chiellini e Bonucci, a tal proposito il prossimo capitano dice: “È doveroso goderci quest’ultima giornata insieme a lui. È stato un grande, in campo e nella vita. Da dopodomani continuerò a fare ciò che ho sempre fatto: essere un esempio“. Bonucci però ci tiene a precisare che ognuno è capitano a modo suo: “Ognuno di noi deve essere sè stesso. Da Chiellini ho imparato a elaborare velocemente situazioni difficili per portare una soluzione. Io sono diverso da lui, sono più sanguigno. Dovrò lavorare per smussare i difetti che mi porto dietro per il mio carattere“.
Messi negli ultimi giorni ha detto che non esiste un mondiale senza Italia, e il difensore della Juventus replica così: “La cicatrice è ancora aperta, sarà così fino a quando non giocheremo. È colpa nostra perché bastava poco. Ringraziamo Messi per le belle parole, domani si incontrano due nazionali vincenti. Vogliamo dare spettacolo per portare a casa il trofeo“. Messi tiene banco anche in chiave tattica e tecnica: “Ad un giocatore che ha vinto così tanti palloni d’oro è difficile aggiungere aggettivi. Servirà grande rispetto. È insieme a Cristiano Ronaldo uno dei migliori del mondo“. Poi continua, concentrandosi sull’Argentina: “Non perde da 31 partite e non è un caso, è una delle migliori al mondo. Serve impegno e rispetto, massima cattiveria agonistica”.
Sul gol di Wembley chiude così: “Ci penso spesso. Quel gol ci ha permesso di andare avanti, di arrivare ai rigori. Poi il calcio però dice che devi lavorare per migliorarti. Diventare il miglior goleador difensore della Nazionale è un grande stimolo“.
A cura di Andrea Dotto