Dopo la rete segnata contro l’Empoli nel suo esordio stagionale, Federico Bonazzoli si è presentato ai tifosi del Verona in conferenza stampa. Il neo calciatore della squadra di Baroni ha affrontato diversi temi, parlando dall’emozione del gol all’esordio fino agli obiettivi per questa stagione: ecco le sue parole.
Bonazzoli ha cominciato la sua avventura a Verona con il botto. Gol decisivo alla prima in campionato contro l’Empoli e vittoria per 1-0 in trasferta al Castellani. Un ottimo inizio per l’attaccante, che in merito al suo arrivo riferisce: “Ogni volta che si arriva in un ambiente nuovo c’è sempre un periodo di ambientamento da scontare. Io mi definisco un ragazzo allegro, solare e disponibile nei confronti degli altri. Sono contento di come la squadra, il club e i tifosi mi abbiano accolto, non lo dò per scontato. Sono a completa disposizione della società“.
A Verona la punta cerca la definitiva consacrazione dopo due annate discrete con la maglia della Salernitana: “La scelta è stata facile. Non devo di certo presentare io questa piazza e questa società. Appena mi si è presentata l’opportunità ho deciso di venire qui. La trattativa è stata lunga, ma il mio unico obiettivo è sempre stato quello di arrivare a Verona il prima possibile per poter iniziare subito a lavorare. A gennaio dell’anno scorso c’era stato già un contatto, una situazione che però non si era mai approfondita. A fine stagione ho saputo che c’era la possibilità concreta di arrivare qui, in un club che mi voleva fortemente”.
Queste le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere il Verona: “La voglia della società di portarmi qui ha contato molto per me. Nella vita, in generale oltre al calcio, stare in un luogo dove sei apprezzato incide. Ho bisogno di questo, di sentirmi vivo, di stare con persone che mi vogliano: io devo tanto a loro e dovrò ripagare in campo questa fiducia“.
All’esordio in gare ufficiali con gli scaligeri, Bonazzoli è subentrato nel secondo tempo schierato da seconda punta dietro a Milan Djuric (anch’egli entrato nella ripresa). I due, compagni anche con la maglia della Salernitana, hanno un bel rapporto: “Con Milan sono rimasto legato, ma con lui oltre che avere un buon rapporto fuori, ho un’affinità speciale in campo. Mi sento legato a lui particolarmente come giocatore, mi trovo bene a giocare con lui, ci capiamo al volo. Verona è una piazza storica del nostro calcio, e Milan non ha dovuto raccontarmi nulla in questo senso, ma sicuramente il fatto che lui fosse qui ha inciso“.
Infine fa una chiosa finale sul suo futuro: “Mi piacerebbe trovare una squadra dove rimanere a lungo, dove poter essere d’aiuto anche ai ragazzi che arriveranno in futuro ed essere un punto di riferimento. Vorrei trovare una base dove collocarmi e giocare per tanti anni“.