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Bologna, Thiago Motta: “Il brutto primo tempo è colpa mia”

Thiago Motta ha parlato nell’intervista post partita del match perso dal Bologna per 1-0 contro il Torino. A deciderla per granata è stat Karamoh. I rossoblù arrivavano al match dopo la super vittoria in casa contro l’Inter grazie alla rete di Orsolini. Successo che è stato il secondo consecutivo dopo quello contro la Sampdoria per 2-1.

Il Torino, invece, nell’ultima ha perso il derby contro la Juventus per 4-2. La squadra di Juric, comunque, non sta vivendo un momento molto positivo. Nelle ultime 5, infatti, ha vinto solamente una volta. Di seguito l’intervista post partita dell’allenatore del Bologna Thiago Motta.

Bologna, l’intervista post partita di Thiago Motta

Thiago Motta ha cominciato la sua intervista commentando la prova dei suoi ragazzi e facendo i complimenti al Torino: “La prima parte del primo tempo è tutta mia resposabilità. I ragazzi hanno cercato di arrivare ma non avendo le distanze giuste non è andata bene. Il Torino ha sfruttato questa cosa. Ho fatto, poi, un piccolo aggiustamento e abbiamo cominciato a recuperare il pallone. Abbiamo cambiato la dinamica del match in quel momento ma contro i granata bisogna fare meglio. Dovevamo cercare di cambiare ritmo perché spesso siamo stati lenti. Il Torino, in più, ha fatto una grande prova difensiva. Alla fine della partita abbiamo cercato di creare qualcosa ma non siamo stati pericolosi“.

Ha parlato, poi, del motivo per il quale ha preferito far entrare Zirkzee piuttosto che Arnautovic: “Abbiamo vari attaccanti. Oggi ha avuto spazio Zirkzee perché ha fatto un buon rientro. Noi da dietro potevamo fare di più ma vanno dati i meriti al Torino. Loro, poi, con la situazione di vantaggio si sanno difendere ancora meglio. Noi non siamo stati pericolosi

Altro punto toccato dall’allenatore rossoblù è stato il perché la sua squadra non è riuscita a fare il solito gioco: “Nel primo tempo non avendo la distanza giusta loro ci creavano grandi difficoltà. Avevamo tantissimi giocatori spalle alla porta e così non è semplice giocare. I nostri difensori avevano difficoltà a trovare i compagni perché avevano sempre un avversario dietro. Nel secondo tempo, poi, abbiamo ripreso il controllo ma non abbiamo creato tanto. Dovevamo cambiare ritmo e velocizzare“.

L’intervista si è conclusa con Thiago Motta che ha parlato dei prossimi obiettivi non focalizzandone uno preciso: “Il nostro obiettivo è dare sempre il massimo. Tutto il resto sono delle cose in cui non entro perché io me la vivo così. Questo è il mio modo di lavorare e voglio passare questo anche ai miei giocatori“.

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Redazione