Bologna, ecco Svanberg: il prototipo del centrocampista low-cost
Dopo un inizio di stagione non semplice, il Bologna si sta affermando come squadra rivelazione del campionato. Per i rossoblu, la svolta è arrivata con il cambio di modulo operato da Sinisa Mihajlovic. L’allenatore serbo – dopo aver utilizzato per diverse stagioni il 4-2-3-1 – è passato alla difesa a 3, dando maggior solidità difensiva alla sua squadra. La grande stagione del Bologna è merito anche dell’arrivo di Marko Arnautovic: con il bomber austriaco in campo, i rossoblu hanno finalmente il riferimento offensivo che gli era mancato nelle passate stagioni. Tra le fila degli emiliani, però, si sta affermando anche un altro giocatore: Mattias Svanberg.
Prototipo del centrocampista low-cost
In sede d’asta, tutti i fantallenatori puntano ad acquistare un top o due per reparto e – salvo imprevisti – tutti riescono ad accaparrarsene almeno uno. Così, si parte tutti alla pari e ciò che fa veramente la differenza è il rendimento dei low-cost.
Il centrocampista low-cost deve avere due semplici ma preziose caratteristiche: deve essere sempre (o quasi) titolare e deve portare qualche bonus. Semplice a dirsi, più difficile a farsi. In questo inizio di stagione, però, c’è un centrocampista su tutti che sta rispondendo a queste particolari caratteristiche. Ancora una volta, il suo nome risponde a Mattias Svanberg.
Un inizio di stagione incredibile
Nelle prime 16 giornate di campionato, Svanberg è stato schierato dal primo minuto in 14 occasioni. Nelle altre due partite, è subentrato dalla panchina e solo in una delle due occasioni ha portato un senza voto. La sua media voto è 6.23, mentre la sua fanta media è 6.87. Sotto di lui, ci sono giocatori del calibro di Felipe Anderson, Mkhitaryan, Kessié e Locatelli.
In termini di bonus, ha già realizzato 3 reti e servito 2 assist. Numeri importanti, considerando che gioca in una squadra di media fascia e di ruolo fa il mediano. Per quanto riguarda i malus, invece, ha ricevuto 3 cartellini gialli.
Con i suoi numeri e le sue prestazioni è diventato imprescindibile per Mihajlovic. Proprio l’allenatore serbo ne ha più volte tessuto le lodi, invitandolo a fare sempre meglio. Svanberg è il classico centrocampista moderno: dinamico, fisico e capace di essere decisivo in entrambe le fasi. Il tiro da fuori e l’inserimento senza palla sono armi a sua disposizione per rendersi pericoloso in ogni partita.
L’impressione è che il giovane centrocampista ’99 sia solo all’inizio di una grande carriera. Ma se fare previsioni per il futuro può trarci un errore, su una cosa siamo certi: Mattias Svanberg è il centrocampista low-cost perfetto. Chi lo ha in rosa può iniziare a schierarlo con continuità.
A cura di Emiliano Tomasini