Bologna, Skorupski: “Szczesny un rivale. Voglio giocare titolare in Qatar”
Domenica sera, ore 20:45, la Juventus ospiterà il Bologna. Anche se mancano ancora due giorni alla partita, l’estremo difensore rossoblu ha già lanciato un guanto di sfida. “Szczesny? Non è un nemico ma nemmeno un amico, è un rivale. In nazionale il titolare è sempre lui: magari perché gioca nella Juve…” così Lukasz Skorupski ha voluto subito scaldare gli animi in vista di Juventus-Bologna in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. “Oh, sia chiaro: gioca nella Juve perché se l’è meritata eh, mica per grazia divina…” ha voluto poi precisare il portiere polacco. “La Juve è sempre la Juve anche se non vive un momento magico. Ha dei difetti e noi cercheremo di sfruttarli. Vogliamo vincere, se giochi a calcio e non cerchi di vincere allora vai a fare altro“
Bologna, l’intervista di Lukasz Skorupski
Il portiere del Bologna Skorupski, nel corso della sua intervista, ha voluto tornare sul recente cambio in panchina della sua squadra: “Con Mihajlovic siamo tutti fratelli. Noi, che abbiamo vissuto il suo difficile percorso, sentiamo il rapporto, che ci sarà per sempre. Abbiamo sofferto con lui. Sono stati anni diversi da tutto. Solo una cosa mi è dispiaciuta: non ci siamo salutati, spero possa capitare presto“
“Thiago Motta? Mi limito a dire che stiamo lavorando forte, più di prima: mi piace. Siamo una squadra piena di talento ma senza lavoro col talento serve a poco. Forse la Juve può permettersi di lavorare un po’ meno perché può affidarsi a giocatori di altissima qualità, anche se non credo lo faccia. Noi no, quando le cose non vanno bisogna lavorare il doppio. Mi è piaciuta molto la prima cosa che ci ha: ‘Voi fate quello che vi dico io e se sbagliate sarò sempre io il responsabile, davanti a voi e alla stampa’. Lui è stato un grande campione e sa come ci si rapporta ai giocatori: si lavora duro, certo, ma poi interagisce con noi, scherza, non è per nulla permaloso“
Skorupski non ha nemmeno fatto mancare parole di ammirazione verso alcuni suoi compagni: “Medel ha mentalità. Nel Bologna il pallone d’oro lo darei a Schouten per i progressi fatti. Nuovi arrivi? Posch è uno tosto, Zirkzee si vede che ha qualità profonde“. Ha voluto poi concludere condividendo un suo sogno nel cassetto: “Giocare almeno una gara, una, al Mondiale in Qatar. È il sogno da bambino. Sono dodici anni che faccio il secondo. E rosico…“