L’esterno d’attacco del Bologna arrivato nella sessione estiva di calciomercato dal Milan, Alexis Saelemaekers, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta Dello Sport in cui ha parlato del suo approdo nella squadra rossoblù. Il belga inoltre ha anche commentato il suo rapporto con il nuovo allenatore Thiago Motta e ha parlato di come quest’ultimo sia stato fondamentale per il trasferimento nel nuovo club, che gli ha aiutato a ritrovare il sorriso.
Alexis Saelemaekers ha iniziato parlando del suo approdo al Bologna: “Avevo perso la gioia nell’ultimo anno di Milan, poi è arrivata la chiamata di Thiago Motta, dal quale ho ricevuto parole fantastiche. Mi ha parlato con molta semplicità. Lui e il Bologna mi hanno ridato il sorriso. Se Maldini fosse rimasto al Milan, io sarei ancora un giocatore rossonero, non mi voleva assolutamente cedere ”.
Inoltre il belga ha anche commentato lo spiacevole infortunio e l’espulsione contro il Monza: “Non avevo fatto una preparazione completa, mentre riguardo l’espulsione ammetto di aver sbagliato, perché un giocatore come me che ha accumulato esperienza in diverse partite non deve commettere certi errori. Non sono un ragazzo impulsivo, ma emotivo sì”.
Saelemaekers ha elogiato poi l’ambiente Bologna: “Con le dovute proporzioni posso dire che quando sono arrivato qui ho trovato un clima molto simile a quello che respiravo nel mio primo anno al Milan. Infatti ho trovato un gruppo squadra con molti giovani bravi e alcuni giocatori con più esperienza. Credo che questa squadra sia forte e possa arrivare in alto, non solo per i risultati, ma perché è stato anche fatto un mercato pazzesco. Confronto con la prima Atalanta? Il potenziale c’è, dipende da noi”.
L’ex rossonero ha infine chiuso parlando di cosa sogna per la squadra e per sé stesso: “L’Europa per noi e di continuare a mantenere il sorriso che ho ritrovato”.