Il Bologna sta vivendo una stagione di altissimo livello, la migliore degli ultimi anni. Uno dei grandi protagonisti della squadra rossoblu è sicuramente Stefan Posch, decisivo anche contro il Milan. I suoi numeri continuano a migliorare e adesso l’austriaco comincia ad assumere le credenziali da big. Di seguito analizziamo i numeri di Posch in Serie A e la sua crescita in chiave fantacalcio.
Stefan Posch è arrivato a Bologna durante il calciomercato estivo, in prestito dall’Hoffenheim. Il difensore austriaco classe ’97 ha avuto bisogno di qualche giornata di adattamento per capire meglio il calcio italiano. Infatti, ha iniziato a giocare da titolare dalla sesta giornata e tra la dodicesima e la tredicesima di campionato ha collezionato un assist e un gol, rispettivamente contro Monza e Torino. Lo slancio decisivo che ha dato il via alla sua stagione.
Posch ha dimostrato di essere un difensore duttile, abile sia come centrale in una difesa a tre che da terzino in una linea a quattro. La sua fisicità si è rivelata fondamentale per il campionato italiano e questo gli ha permesso di collezionare numeri importanti, anche grazie alle sue qualità tecniche, rare per un difensore della sua stazza. In 23 presenze ha realizzato 5 gol, conditi da 2 assist. Il primo insieme a Carlos Augusto per gol realizzati tra i difensori. Nelle ultime tre giornate ha fornito un gol e un assist, ottenendo voti molto alti in ottica fantacalcio (10.5 contro l’Udinese, 7 contro l’Atalanta, 7.5 contro il Milan).
Nell’ultimo turno, Bologna-Milan, è stato lui a servire la palla vincente a Sansone per il gol del vantaggio rossoblu. Un assist che ha messo in mostra ancora una volta le sue caratteristiche fisiche e tecniche. Basti pensare che in termini di palloni rubati è l’ottavo difensore della Serie A e il sesto per tiri in porta. Thiago Motta lo sta plasmando e lo ha reso un pilastro del Bologna, soprattutto negli ultimi mesi. Ad oggi anche in ottica fantacalcio è un punto fermo per i fantallenatori che ci hanno puntato (6.91 di fantamedia).
A cura di Cristiano Simeti