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Bologna, Orsolini: “Ballottaggio con Ndoye? Devo essere bravo. Contento di essere rimasto”

Riccardo Orsolini ha rilasciato un’intervista parlando sia della sua esperienza in Nazionale sia del suo Bologna. Inoltre, ha aggiunto dei dettagli sulla sua decisione di rinnovare il contratto in rossoblù. Tutte le sue dichiarazioni.

Bologna, l’intervista di Orsolini

Il calciatore classe 1997 ha esordito parlando dell’esperienza in Nazionale: “Molto bella e inaspettata, dato che sono stato chiamato in corsa. La Nazionale è sempre un onore, ma tornarci dopo più di due anni e in una cornice come San Siro ha un sapore speciale”.

In seguito ha parlato della “concorrenza” con Ndoye nel Bologna: “Credo sia una scelta del club per tenere alti sia il livello che la tensione. Egoisticamente è chiaro che sia più contento di giocare. Ma questo va creato e si deve essere bravi a reagire anche se le cose non vanno”.

Poi, ha continuato con un piccolo focus su Thiago Motta: Il mister è un martello, sempre sul pezzo, non molla nulla. Vuole le cose fatte a modo suo: è un perfezionista, guarda ogni dettaglio”.

In seguito si è espresso sul suo futuro: “Non ho mai desiderato andare via. Dopo la bella stagione fatta, ho pensato che magari qualcuno avrebbe potuto bussare. Non so se questo qualcuno ci sia stato, va chiesto alla società. Sono contento di essere rimasto: è stata una scelta“.

Ha poi proseguito parlando del mercato: “Se alla fine del campionato scorso mi avessero detto: ‘guarda vanno via Arnautovic, Schouten, Dominguez, Medel, Soriano’, avrei risposto ‘aspetta un attimo’. Invece i dirigenti mi hanno fatto ricredere, sono stati veramente bravi. Il livello rispetto alla rosa dell’anno scorso si è pareggiato se non addirittura alzato“.

Infine, Orsolini ha concluso: Non voglio pormi obiettivi, perché l’anno scorso mi sono detto: come va, va. Quindi continuo così, anche per scaramanzia. Mi auguro di essere il più utile possibile alla causa: questo è l’unico obiettivo che posso darmi. Oltre a quello che mi ha chiesto la società dopo la firma: prendermi più responsabilità, far crescere i ragazzi più giovani; anche se non sono così distanti dalla mia età, molti si misurano con la prima stagione in serie A”.

Published by
Sofia Silveri