La 19ª giornata di Serie A si è aperta con la gara del Dall’Ara tra Bologna e Genoa. La squadra emiliana si trova nelle zone alte della classifica e sta lottando per provare a realizzare i suoi sogni. Quella ligure, invece, è nella parte destra della classifica. Al termine della partita, l’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, è intervenuto in zona mista e ha rilasciato un’intervista post-gara.
Gilardino ha aperto l’intervista parlando della partita e dello stato di salute della squadra: “Abbiamo passato male gli ultimi giorni perché un virus ha colpito la squadra. Non era semplice giocare contro il Bologna in questo momento della stagione. Il risultato più giusto è il pareggio. Con questo risultato diamo tanta continuità: vale molto. Bani, De Winter, Puscas, Jagiello e Strootman, sono tutti gli assenti dell’ultimo minuto. La partita richiedeva molto sacrificio e l’abbiamo saputa affrontare come una squadra vera”.
A seguire, un commento sui singoli: “Messias può giocare ovunque, se sta bene ha delle qualità importantissime. In alcuni tratti dovevamo gestire meglio la palla, con un po’ più di lucidità. La voglia di non mollare mai è un’altra nostra caratteristica. Gudmundsson? Sono contento dei suoi progressi, così come di quelli che stanno facendo Frendrup e Dragusin. Il lavoro paga. Sono ragazzi dalla grandissima disponibilità”.
“Dragusin è un giocatore che è cresciuto tantissimo: ha consapevolezza, sa coprire tanto spazio alle sue spalle. È un giocatore completo ed europeo, se ne trovano raramente difensori di questo tipo”.
In chiusura, un rapido accenno al gol subito allo scadere: “Gol all’ultimo? È difficile da migliorare questa situazione. È stato più un premio del Bologna che un demerito per qualche nostra sbavatura. Il pareggio però è giusto. Sono situazioni che capitano ma noi dobbiamo pensare ad altre cose e mantenere l’attenzione alta”.