Bologna, Fabbian: “Thiago Motta è un maestro di calcio”
Il Bologna di Thiago Motta sta vivendo una grande stagione e il sogno Champions League si fa sempre più concreto, complice anche la situazione del ranking UEFA. I giocatori rossoblù stanno rendendo notevolmente in un gioco di squadra dai meccanismi chiari, che vicendevolmente esalta le caratteristiche tecniche dei singoli. Tra i giocatori del Bologna si sta facendo notare anche Giovanni Fabbian che ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Bologna, l’intervista di Fabbian
Il giovane centrocampista del Bologna, a segno tra l’altro nell’ultimo match contro il Verona, ha esordito nell’intervista in questione dicendo: “I palloni ricoprivano le mensole della mia stanza, il calcio era, è e sarà sempre la mia magnifica ossessione. Da bambino avevo anche molte magliette, che indossavo anche quando non giocavo. Una su tutte quella di Alessandro Del Piero“. Poi ha continuato parlando del suo allenatore Thiago Motta: “Con lui mi trovo benissimo. È un maestro di calcio che chiede molto a ciascuno di noi e sa garantire un clima molto bello, molto sereno all’interno dello spogliatoio, in campo e fuori. Sa essere duro, quando serve. E aiuta a migliorare, tecnicamente e tatticamente”.
Fabbian ha parlato anche del clima che si respira in città: “I tifosi sono felici, con quel modo non eccessivo, non arrogante che è proprio in questa città. Tutto è sobrio e tutto però è allegro, almeno finora. I tifosi ci supportano e vedere lo stadio pieno e colorato aiuta tutti noi a dare il meglio”. Su Zirkzee, invece, ha detto: “Ha delle doti incredibili, lo si vede in campo. Ma oltre il rettangolo di gioco ha virtù forse meno visibili, ma per un gruppo fondamentali: è un bravissimo ragazzo, solare e divertente. Come calciatore è molto giovane e ha margini di crescita per me impressionanti“.
Infine, ha concluso parlando della Nazionale italiana e del suo desiderio di indossare la maglia azzurra: “Sarei felice e onorato. La maglia azzurra è il sogno che popola l’immaginazione di ogni ragazzino che spera di giocare a calcio. È quindi anche il mio sogno, ma posso attuarlo solo giocando bene e comportandomi meglio. Così, solo così, questo tipo di desideri si avvera”.