Con l’1-0 tra Bologna e Cagliari si chiude l’11ª giornata di Serie A. Una sconfitta pesante per i sardi, che restano così in fondo alla classifica, boccata d’aria fresca per i padroni di casa, che non vincevano dal 3 ottobre contro la Lazio.
Molto positiva la prova degli uomini di Mihajlovic, deludono invece i big di Mazzarri: andiamo a scoprire i top e i flop della partita.
De Silvestri 7 – Premiato il gol vittoria, chiaramente, ma non solo: l’esterno corre e crea occasioni sulla fascia dal 1º al 90º minuto. Bello l’inserimento in occasione del gol, il premio per un’ottima prestazione.
Arnautovic 7 – Tra i tanti protagonisti positivi di questo Bologna premiamo l’attaccante austriaco, al rientro l’infortunio. Punto di riferimento assoluto per i rossoblù: il primo gol nasce da una sua intuizione, un velo che manda fuori tempo tutta la difesa del Cagliari. Chiude la partita al 96º trovando il meritato 4º gol in campionato.
Soriano 5.5 – Il capitano dei rossoblù non riesce ancora a incidere. Nonostante una prestazione ottima della squadra, che ha governato il gioco per lunghi tratti della partita, Soriano è apparso ancora una volta troppo lontano dalle occasioni veramente pericolose del Bologna.
Svanberg 5.5 – Difficile trovare dei veri flop nel Bologna: puniamo Svanberg ammonito a metà primo tempo per una punizione respinta di mano dalla barriera. Un giallo che ha condizionato il centrocampista, poco incisivo fino alla sostituzione arrivata al 72º.
Lykogiannis 6 – In una serata storta per tutto il Cagliari, porta a casa la sufficienza Lykogiannis, il più pericoloso dei suoi. Tra calci di punizione e tiri dal limite dell’area, è il giocatore che più si è avvicinato alla porta tra gli uomini di Mazzarri.
Cragno 6 – Para ciò che può, proteggendo lo 0-0 fino a inizio secondo tempo. Può poco contro De Silvestri, non può nulla contro Arnautovic: in un Cagliari senza vere note positive, Cragno ha fatto il suo.
Joao Pedro e Pavoletti 5 – Bocciatura in coppia per i due attaccanti titolari del Cagliari. Isolato, frustrato e poco ispirato, si fa anche ammonire per proteste: la partita del brasiliano è da dimenticare. Spesso fuori dal gioco, Pavoletti non riesce a sfruttare i suoi centimetri e rendersi pericoloso.
Caceres 5 – Entra a metà secondo tempo, appena in tempo per essere protagonista nella rissa di fine partita e farsi espellere. Ingresso in campo da dimenticare.