Atalanta, Gasperini: “Hojlund può diventare un top. Su Boga in uscita…”

3 punti d’oro per l’Atalanta. I ragazzi di Gasperini si sono assicurati una vittoria contro il Bologna, dopo un primo tempo terminato ancora una volta in svantaggio. Nella ripresa, a ribaltare la partita ci hanno pensato Koopmeiners prima, con un sinistro potente e preciso da fuori area, e il giovane Hojlund poi. Risultato ottimo soprattutto guardando la classifica, con i nerazzurri che recuperano molti punti a dirette concorrenti come Lazio, Roma, Inter e Milan, tutte uscite con un pareggio da questa giornata. I bergamaschi si portano quindi al 6° posto a quota 31 punti, a pari merito con le due squadre capitoline. L’allenatore Gian Piero Gasperini è intervenuto nel post partita di Bologna-Atalanta in intervista: di seguito un estratto delle sue parole.

Atalanta, l’intervista postpartita di Gasperini

Il tecnico è stato intercettato dai microfoni al termine dell’importante vittoria della sua squadra, rilasciando un’analisi del match.

SULLA GARA: “Ultimamente andiamo subito sotto dopo dieci minuti e questo condiziona le gare. È stata una sfida sofferta, speriamo di avere finito di complicarci così la vita”.

HOJLUND: Ha margini straordinari, l’evoluzione che ha avuto in questi mesi è incredibile. Ha una generosità pazzesca, una voglia di raggiungere risultati, a La Spezia spronava i tifosi. Oggi ha fatto una gara clamorosa, tecnicamente ha margini, nel gioco aereo può fare bene anche lì vista la statura. Può essere un futuro attaccante top, a 19 anni già ribalta il campionato italiano.

BOGA SUL MERCATO: Io impiego sempre tutti i giocatori, se n’è andato Malinovskyi ma ne aveva giocate 13-14 su 16. Se dalla gara ci sono indicazioni che possa entrare, io lo inserisco. Oggi c’era bisogno di un giocatore che avesse più velocità e fantasia di Pasalic, ho usato lui ed è andata bene“.

SULLA ROSA: Stiamo cercando di creare una nuova Atalanta, anche perché negli anni abbiamo perso parecchi giocatori. Siamo in una fase in cui abbiamo un gruppo numeroso di giocatori più vecchi e qualche giocatore più giovane, e quindi c’è questo cambio generazionale”.

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