Nel pomeriggio di domenica andrà in scena Udinese-Cagliari alla Dacia Arena, sfida importantissima nella lotta alla salvezza. Da una parte, l’Udinese cerca i tre punti per allungare ulteriormente sulle inseguitrici e fare un grande passo verso l’obiettivo. Dall’altra, invece, il Cagliari vuole sfruttare le sconfitte di Salernitana e Venezia, in attesa del Genoa che giocherà lunedì a Verona, per allungare sulle ultime posizioni.
Una gara fondamentale che dipenderà anche dagli episodi e dalle giocate dei singoli. I leader offensivi che possono decidere la partita sono ovviamente Beto e Joao Pedro, che devo sfruttare l’importanza del match per uscire dal periodo buio.
Da una parte il 9 bianconero, dall’altra il 10 rossoblù.
Il primo è stato etichettato come sorpresa del campionato dopo gli 8 gol nelle prime 21 gare, un dato niente male per un attaccante debuttante nel nostro campionato. Dall’ultimo gol messo a segno però è passato davvero tanto tempo. L’ultimo +3 risale infatti al 9 gennaio, nella rocambolesca sconfitta per 2-6 contro l’Atalanta. Da quel 9 gennaio, l’attaccante portoghese ha smesso di segnare. Juventus, Genoa, Torino, Hellas Verona, Lazio, Milan, Sampdoria, Roma, e Napoli. Quella di domenica pomeriggio contro il Cagliari deve essere la sua giornata.
Il secondo è stato invece per diverso tempo al centro dell’attenzione per il grande numero di gol che ha segnato. Poi, però, è entrato in un periodo buio e le critiche hanno preso il sopravvento. La doppia cifra è stata raggiunta già da tempo e questo fa del campionato di Joao Pedro un buon campionato. Nonostante ciò, ci si aspettava di più. Il periodo senza gol dura dal 23 gennaio e non è quindi tanto distante dai numeri di Beto. Ciò che è più preoccupante è pensare invece che il 10 del Cagliari ha segnato un solo gol nelle ultime 13 di Serie A.
Insomma, due attaccanti dall’ottimo potenziale che da diverso tempo non riescono più ad incidere. Domenica alle 15, uno contro l’altro nella gara salvezza, alla caccia del gol.
A cura di Federico Bompieri