Italia, Bernardeschi: “Con l’Argentina sarà speciale. Di Chiellini mi mancherà una cosa”
L’esterno offensivo dell’Italia Federico Bernardeschi ha rilasciato una breve intervista ai canali della FIGC. Berna ha parlato della Finalissima contro l’Argentina, in programma il 1º giugno a Wembley. Poi l’ex Fiorentina e Juve ha parlato di Giorgio Cheillini e della mancata qualificazione al prossimo Mondiale.
Italia, l’intervista di Bernardeschi
Bernardeschi ha presentato la sfida di mercoledì contro l’Argentina, dicendosi molto emozionato per una sfida così prestigiosa: “Quando incontri una Nazionale così forte come l’Argentina, con la sua storia, è sicuramente qualcosa di speciale. In più siamo a Wembley, con un trofeo in palio, più di così non si può avere. Sicuramente sarà una grandissima partita, tra due grandi squadre, con tanti campioni da una parte e dall’altra, sarà qualcosa di bello da vedere e da giocare”.
Poi, l’ex bianconero ha parlato di Giorgio Chiellini, che chiuderà la sua carriera con l’Italia contro l’Albiceleste: “Io penso che Giorgio è uno di quei giocatori e di quegli uomini che ce ne sono pochi in giro. Ha dato tantissimo alla maglia Azzurra e a quella del suo club, la Juve. Ha trasmesso una mentalità, il senso del sacrificio e il senso del lavoro. Abbiamo imparato tanto da lui, sia a livello umano sia a livello professionale. Quando chiudo gli occhi e lo vedo alzare il trofeo a Wembley, è una delle immagini che porterò dentro per tutta la vita. Anche vederlo dentro l’area esultare per una grande chiusura come fosse un gol mi mancherà tanto”.
Infine, inevitabile un suo commento sulla mancata qualificazione al prossimo Mondiale: “Credo che l’Italia con la vittoria dell’Europeo ha dimostrato ancora una volta che nelle difficoltà sa essere compatta ancora di più e torna fuori quell’anima italiana che ci ha sempre contraddistinto nella nostra storia. Dobbiamo ripartire da quello. La delusione è tanta, è inutile nasconderlo. Abbiamo subito un po’ il contraccolpo, ma nei momenti difficili sappiamo come rialzarci, rimboccare le maniche e andare avanti. Andare avanti e ricostruire qualcosa di straordinario, come abbiamo già fatto”.