Berna “falso nueve” con la Juve e con l’Italia, un nuovo ruolo per il duttile esterno
Dopo essersi rilanciato positivamente all’Europeo, per Bernardeschi questa deve essere la stagione della definitiva rinascita. L’esterno della Juve arriva da stagioni deludenti, dove non è riuscito a far emergere tutto il suo potenziale. Quest’anno, con il ritorno di Allegri sulla panchina bianconera, in molti si aspettano un suo miglioramento in termini di minutaggio e – soprattutto – di prestazioni.
Il suo ruolo naturale è quello di ala destra, dove può rientrare con il suo mancino, ma negli anni è stato schierato anche come trequartista, esterno sinistro e mezzala. Addirittura, occasionalmente, ha giocato anche da terzino sinistro. La duttilità e la sua disponibilità a giocare dove necessario sono sempre stati suoi punti di forza e per questo è molto apprezzato tanto da Allegri, quanto dal c.t. Roberto Mancini. Ed entrambi – a causa dei tanti infortuni – lo hanno recentemente schierato in una nuova posizione: il “falso nueve”.
Dybala e Morata out, Kean non convince e Max punta su Berna
Dopo partenza di CR7, il reparto offensivo della Juve è formato da Dybala, Morata, Kean e il giovane Kaio Jorge. Oltre a loro, Allegri ha recentemente dichiarato di vedere Kulusevski più come seconda punta che come esterno d’attacco puro. Con gli infortuni del numero 9 e numero 10 bianconeri, tutto sembrava pronto perché Moise Kean e Dejan Kulusevski si prendessero la scena.
A sorpresa, invece, contro il Chelsea hanno giocato dal 1’ minuto Chiesa e Bernardeschi. I due esterni italiani hanno formato una coppia d’attacco imprevedibile e ben assortita. Quando uno prendeva il centro del campo, l’altro si allargava per creare lo spazio al compagno. A inizio partita è Berna a giocare da “falso 9“, ma i due si sono cambiati di ruolo molto spesso. Il gol vittoria è segnato da Chiesa proprio su assist di Bernardeschi, bravo a staccarsi dalla linea difensiva del Chelsea e a servire il taglio del compagno di squadra.
Contro il Torino, Berna viene schierato dal 1’ minuto sulla fascia destra, con Kean prima punta. L’ex Psg però sembrava girare a vuoto e così all’intervallo è sostituito: dentro Cuadrado, Bernardeschi ancora nel nuovo ruolo di falso attaccante. La scelta si dimostra vincente. La Juve – dopo un primo tempo opaco – ha cambiato volto e si è resa pericolosa più volte: alla fine, è arrivata un’altra vittoria. La mossa di Berna “falso nueve” si è rivelata ancora una volta decisiva.
Immobile e Belotti sono infortunati, anche Mancini si affida a Bernardeschi
Con la Nazionale, a partita in corso, aveva già giocato qualche spezzone da “finto 9”. Quando Mancini voleva dare meno punti di riferimento alla difesa avversaria, Berna era il prescelto per giocare da “falso nueve”. Con Immobile, Belotti e l’esplosione di Raspadori, l’opzione sembrava però un po’ accantonata. Inoltre, nel ruolo di attaccante Mancini può contare anche su Scamacca e Kean, due giovani che devono ancora esplodere definitivamente.
Nella semifinale di Nations League contro la Spagna, però, Bernardeschi è stato nuovamente schierato nella posizione di finto attaccante. Complici i contemporanei stop di Immobile e Belotti e l’avvio di stagione incerto di Raspadori e Kean, Mancini ha deciso di affidarsi – ancora una volta – al duttile Berna. A causa dell’espulsione di Bonucci, ha giocato solo i primi 45 minuti, dimostrando ancora una volta la sua buona propensione per questo ruolo. Giocando da “falso nueve”, infatti, riesce ad essere pericoloso grazie alla sua buona visione di gioco e il suo ottimo mancino, aiutando anche in fase di pressing.
Quale sarà il suo ruolo nel resto della stagione?
L’intuizione di Allegri e Mancini si è rivelata vincente, ma quando torneranno gli attaccanti di ruolo risulta difficile immaginare Berna titolare al centro dell’attacco. Con l’Italia tornerà a fare l’esterno, nella Juventus potrà giocare sia da esterno che da seconda punta, a supporto di uno tra Dybala e Morata. Sicuramente è un’opzione in più per Allegri, che ha già dimostrato di puntare molto sul talento ex Fiorentina. Ciò che conta è che mentalmente e fisicamente sembra un giocatore ritrovato, al fantacalcio può tornare a fare bene ed essere di nuovo protagonista.
A cura di Emiliano Tomasini