L’Inter si è mossa attivamente e prontamente sul mercato. Con il ritorno di Lukaku si è ricomposta la coppia-gol con Lautaro Martinez. A centrocampo, poi, il ruolo di vice-Brozovic verrà ricoperto dal giovane talento Asllani, proveniente dall’Empoli. In mezzo porterà grandi dosi di esperienza Mkhitaryan dopo i tre anni vissuti alla Roma, mentre, in porta Handanovic dovrà guardarsi dalla concorrenza del nuovo arrivato, Onana. Sugli esterni, inoltre, Bellanova potrà garantire corsa e gamba in fascia. A tal proposito, ecco le parole di Beppe Bergomi a La Gazzetta dello Sport sul mercato nerazzurro, con una particolare riflessione sulla ritrovata coppia d’attacco Lukaku-Lautaro.
Beppe Bergomi ha parlato del mercato sin qui portato avanti dall’Inter. Queste le sue dichiarazioni: “Ad oggi dico che l’Inter ha realizzato il mercato migliore. La volontà in casa nerazzurra era chiara: consegnare ad Inzaghi una squadra quasi definitiva sin dall’inizio del ritiro. In questo Marotta e Ausilio ci sono riusciti alla grande, perchè hanno aggiunto qualità nelle alternative. Mkhitaryan e Asllani completano la rosa, il ritorno di Lukaku dice tutto sulle ambizioni del club. Adesso bisognerà avere un occhio di riguardo alle uscite. Un big andrà via, questo si sa”.
Il ritorno di Lukaku all’Inter è stato il colpo da novanta messo a segno dalla società presieduta dal presidente Zhang. Una mossa di mercato realizzata dalla sapienza e abilità del duo dirigenziale nerazzurro, l’ad Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio. Bergomi commenta così, inoltre, la coppia gol ritrovata, la Lu-La.
“Lukaku in Italia sposta gli equilibri, è un giocatore devastante. Inzaghi sognava già di poterlo allenare la scorsa stagione. Lo farà quest’anno. Con Lautaro è una coppia gol super. Abbiamo già visto cosa possono fare insieme i due attaccanti dell’Inter. La Lu-La è una coppia da scudetto“.
Infine una considerazione sul big in uscita, il difensore slovacco Milan Skriniar. “A me piacciono i giocatori che creano identità. Skriniar è uno di quelli. Un giocatore unico e insostituibile ed è così anche fuori dal campo. Ha una leadership e una cultura del lavoro enormi”.