Il dilemma che va avanti da inizio stagione in casa Torino, è il rinnovo di Andrea Belotti. Il Gallo, oltre a essere il capitano dei granata, è anche il giocatore in grado di spostare gli equilibri a favore dei suoi. Juric lo sa bene e, ogni volta che l’attaccante è in salute, lo schiera in campo. Si, perché è proprio la condizione fisica di Belotti a essere il vero problema dell’attacco del Toro. L’allenatore serbo ha optato nel corso del campionato diverse soluzioni, riuscendo lo stesso a ottenere discreti risultati. In queste ultime due giornate di Serie A infatti, contro Lazio e Spezia, sono arrivati 4 punti, con le reti di due nuovi goleador: Pellegri contro i biancocelesti di testa e la doppietta di Lukic contro i liguri, di cui un gol è arrivato su calcio di rigore.
Belotti è stato fermo ai box due volte in questa stagione, prima per un infortunio al tendine peroneo e poi per uno al bicipite femorale. Complessivamente ha raccolto 18 presenze in campionato, condite da 5 reti e 1 assist, con una media voto di 6.14 e una fantavoto di 7. Con lui in campo, il Torino ha collezionato 17 punti in 18 partite.
Il Gallo ha saltato per intero complessivamente 15 partite. In questi incontri, il Torino ha portato a casa 26 punti. Numeri impressionanti, ricordando che Belotti è il giocatore di maggiore qualità della squadra. Bisogna però tenere in considerazione, l’incisività del capitano granata. Dei 17 punti con lui in campo, ben 7 sono arrivati grazie a suoi gol o assist, risolvendo partite bloccate sul pareggio o in cui il Torino non riusciva a riequilibrare il risultato.
Il valore del Gallo quindi, non si discute ma, viste le sue condizioni fisiche, Juric sta trovando, e al momento sembra sulla buona strada, delle alternative per sopperire alla mancanza delle reti di Belotti.