Antivigilia di partita per il Belgio, che domenica 27 novembre affronterà il Marocco in una sfida che può già sancire la qualificazione agli ottavi in caso di vittoria. I Diavoli Rossi hanno infatti vinto, non senza difficoltà, la gara d’esordio contro il Canada, portandosi così a 3 punti. Direttamente dal ritiro in Qatar, il centrocampista Kevin De Bruyne ha parlato in conferenza stampa insieme al compagno Amadou Onana. Tra i tanti temi trattati, oltre quello degli obiettivi e del momento del Belgio, De Bruyne ha risposto anche a una domanda sulle condizioni di Romelu Lukaku. Di seguito un estratto delle sue parole.
Il calciatore del Manchester City è stato intervistato da vari giornalisti belgi che hanno seguito la nazionale fino in Qatar. Tra le domande più accreditate quelle sul momento della squadra, gli obiettivi per il Mondiale e anche un parere sul rinnovo di Guardiola con i Citizens. Alla fine, però, al belga è stata anche chiesta un’informazione sulle condizioni di Romelu Lukaku, assente nella gara d’esordio, a cui ha risposto sinceramente: “Non so bene come stia, si è allenato con noi e anche a parte in questi giorni. Devo ammettere che è un giocatore che aiuta molto la squadra, si sente la sua presenza in campo. Non so nemmeno se ci sarà contro il Marocco, ma se dovesse partire dalla panchina sarebbe un’arma in più a partita in corso”.
Continuano quindi ancora i dubbi intorno alla presenza o meno di Big Rom per la seconda partita di questo Mondiale, ma i tifosi belgi continuano a sperare che possa tornare.
Il problema che Lukaku si porta alle spalle lo infastidisce da un lunghissimo periodo, precisamente dal 30 agosto; una volta sembrato rientrare a disposizione, però, il numero 90 dell’Inter ha subito una ricaduta che non gli ha permesso ancora di tornare in campo. Il classe ’93 ha saltato, come già detto, anche la prima partita del suo Belgio in questo Mondiale, e potrebbe non essere l’unica. Lo stesso CT Martinez in conferenza aveva annunciato come il centravanti sarebbe potuto rientrare a cavallo tra la sfida contro il Marocco e l’ultima della fase a gironi contro la Croazia. Tutto dipende da lui, ha detto, quindi si vedrà.