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Inter, Bastoni: “La mia vita è stata fatta di sacrifici. Conte? Gli devo tanto”

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Si sa, una buona squadra si costruisce dalla difesa: avere ottimi difensori è fondamentale se si vuole far bene in campionato e in Europa. L’Inter può, sotto questo aspetto, stare tranquilla. Uno dei difensori che sono cresciuti di più negli ultimi anni, tanto da meritare la convocazione in Nazionale, è infatti Alessandro Bastoni. Il difensore nerazzurro ha parlato dei suoi momenti no e della forza mentale che deve avere un professionista del suo spessore. Le parole del calciatore dell’Inter, Alessandro Bastoni, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Inter, Bastoni: “Ai ragazzi posso dire di divertirsi sempre”

Bastoni apre l’intervista parlando di come è iniziata la sua carriera: “All’inizio ero molto timido, ma col passare del tempo sono cambiato. Giocare in oratorio, stare con gli animatori e i compagni, ha sicuramente contribuito a farmi crescere con valori sani. Sarò per sempre grato alle persone che mi hanno aiutato.

Il difensore nerazzurro continua commentando le difficoltà che ha incontrato lungo il suo percorso: “La mia vita è sempre stata fatta di sacrifici. Anche mio padre è stato un calciatore e mi dice ancora oggi che sono stato più forte di lui, riconoscendo di non aver avuto la mia testa. Mi ha consigliato e sostenuto sempre, specialmente nei momenti di difficoltà”.

Nel corso della carriera Bastoni è stato allenato da diversi allenatori. Questo il suo pensiero: “Fare un nome di un allenatore in particolare che mi ha lasciato il segno sarebbe ingeneroso nei confronti di tutti quelli che ho incontrato. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa. Tra gli altri, credo che Gasperini sia stato fondamentale per me. Mi ha chiamato in prima squadra quando avevo 16 anni, in quell’Atalanta che puntava all’Europa.

Bastoni continua l’intervista parlando del suo rapporto con Antonio Conte, ex allenatore dell’Inter: “Con lui è arrivata la consacrazione, coincisa con il mio approdo all’Inter. Conte è un trascinatore, un motivatore che riesce a trasferire la sua mentalità vincente a tutti. Gli devo tanto.

Al termine dell’intervista, Bastoni ha parlato del tema della responsabilità di essere un calciatore: Mi fa piacere essere un modello per i più giovani, anche io da bambino ammiravo i calciatori in attività. Ai ragazzi di oggi posso dire di divertirsi sempre ma anche di avere un piano B. La formazione è fondamentale.