Lazio, la prima conferenza di Baroni: “Vi dico da che modulo partiremo”
Ecco le prime parole di Marco Baroni da allenatore della Lazio nella conferenza stampa di presentazione tenutasi a Formello
È ufficialmente iniziata l’avventura di Marco Baroni da allenatore della Lazio. Si è conclusa da poco la conferenza stampa di presentazione tenutasi presso il centro sportivo di Formello.
Dopo una stagione un po’ al di sotto delle aspettative chiusa al settimo posto, la società capitolina ha deciso di ripartire con l’allenatore fiorentino ex Hellas Verona.
Scelta che punta a ritrovare stabilità in panchina dopo le dimissioni di Maurizio Sarri nel marzo scorso e quelle di Igor Tudor avvenute al termine della stagione.
Vediamo insieme le parole del nuovo allenatore biancoceleste, gli spunti sul mercato e gli obiettivi in vista della prossima stagione.
Le prime parole di Baroni
L’allenatore della Lazio ha parlato così delle proprie idee e delle ambizioni per la prossima stagione: “Noi da subito dobbiamo iniziare a lavorare duramente, so che sto ereditando una squadra che ha cultura del lavoro. Dovremo semplicemente intensificare ancor di più. Uno degli aspetti importanti è legato ai valori, l’ho portato in tutte le mie squadre e per me è fondamentale”
Baroni ha poi parlato della rosa a disposizione, facendo anche un punto su alcuni singoli: “Sono arrivati giocatori giovani, le parole del presidente hanno fatto piacere, questo ringiovanimento è legato al calcio che vogliamo proporre. Metto sempre il giocatore al centro del progetto, il compito mio e dello staff sarà quello di prendere l’atleta e di valorizzare le sue caratteristiche all’interno del collettivo. La parola collettivo è fondamentale, il valore di ogni singolo giocatore non fa mai il valore del collettivo. Lì dovrà esserci la nostra crescita individuale e di squadra”.
Baroni: “L’impianto sarà la difesa a quattro”
L’ex Hellas Verona ha poi sottolineato il modulo che potrebbe utilizzare: “Sicuramente l’impianto sarà di una difesa a quattro con doppio esterno, all’interno di questo ci saranno delle possibili variabili. Da lì però non ci spostiamo, poi è chiaro che questo sia solo l’impianto, poi c’è la parte più importante con la squadra che deve avere compattezza, equilibrio e ferocia”.
Infine, è arrivato anche qualche spunto sul mercato: “Non guardo mai a cosa manca, ma a quello che ho.”