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Fantacalcio, autogol o gol? Il regolamento

Quante volte ci sono state situazione dubbie di autogol o gol? E quante volte quel +3 o -2 ha cambiato le sorti del vostro fantacalcio? Il caso più recente è accaduto proprio nell’ultima giornata di Serie A, nella partita tra Lazio e Empoli, dove prima la Lega ha assegnato l’autorete a Caputo, salvo poi fare marcia indietro e convalidare il gol a Felipe Anderson. Ma cosa dice realmente il regolamento del fantacalcio sulla questione autogol? Andiamo ad analizzarlo.



Fantacalcio, il regolamento per l’assegnazione di un autogol

Partiamo con il presupposto che nelle situazione più dubbie, viene sempre presa come riferimento la Lega Serie A. Questo non sempre avviene riportata in tempo reale tanto che La Lega potrebbe esaminare il caso anche il giorno successivo. In questi casi il regolamento è chiaro. “In caso di mancanza di certezza sulla destinazione finale di un tiro all’interno dello specchio della porta si attribuirà la marcatura all’autore del tiro”.


Ma quando viene considerato veramente autogol? Una rete è classificata come autogol quando:

  • Un giocatore inavvertitamente calcia la palla direttamente nella propria porta. È il caso di un retropassaggio sbagliato, di un rinvio errato o di un voluto tentativo di spazzare/allontanare il pallone che richiede la partecipazione attiva del difendente.
  • Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta.


Sulla deviazione di un proprio compagno

Andiamo a vedere invece cosa dice il regolamento su un gol viziato da una deviazione di un proprio compagno di squadra.

  • Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro. Se un tiro indirizzato fuori dallo specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco.
  • Quando un tiro indirizzato nello specchio della porta è deviato in rete da un compagno la cui attiva partecipazione al gioco modifica la traiettoria del pallone, a quest’ultimo va assegnata la paternità del gol.
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Redazione