Cutrone, Caicedo, Shomurodov, Simy e Beto, cosa hanno in comunque questi attaccanti? Tutti e cinque, in estate, hanno cambiato squadra e sono ancora alla ricerca del loro primo gol in campionato. Per un attaccante, il gol è tutto. In particolare, quando si arriva in una nuova squadra, il primo obiettivo di un bomber è quello di sbloccarsi con la nuova maglia.
In alcuni casi, la ricerca del gol può diventare una vera ossessione, ma come sempre nel calcio “il gol arriva quando smetti di cercarlo”. Non c’è quindi da preoccuparsi, il gol è nel sangue di questi attaccanti e, prima o poi, arriverà. D’altronde, come ha detto Diego Milito: “il gol non è né un pensiero leggero, né un’ossessione: semplicemente, è il mio mestiere.”
Vediamo allora, caso per caso, come mai questi attaccanti non sono ancora riusciti a sbloccarsi e se è possibile aspettarsi da loro un +3 nella prossima giornata.
PATRICK CUTRONE (Empoli) – L’attaccante scuola Milan è arrivato in estate alla corte di Andreazzoli in prestito dal Wolverhampton. L’obiettivo di Patrick è quello di rilanciarsi dopo la più che deludente stagione passata. Con l’Empoli ha la possiblità di giocare con maggior continuità e di tornare finalmente al gol. Al momento, ha giocato 5 partite ed ha una media voto del 5,38. Nelle ultime partite ha anche perso il posto da titolare a favore di Pinamonti e Di Francesco, ma sicuramente avrà modo di giocare nel corso della stagione.
La speranza dell’Empoli e dei suoi fantallenatori è che possa tornare ad essere il giocatore ammirato con la maglia del Milan, capace di segnare 10 gol in 28 presenze nella stagione 2017-18. Domenica lo attende una prova dura contro la Roma, difficile che possa sbloccarsi.
FELIPE CAICEDO (Genoa) –Negli anni alla Lazio è sempre stato un ottimo ricambio di Immobile, capace di segnare spesso anche da subentrato. Si è trasferito al Genoa per avere finalmente la possibilità di giocare da titolare, come partner di Destro. A causa di un problema muscolare però, è ancora zero minuti con la maglia del Genoa. Per la partita di sabato contro la Salernitana potrebbe rientrare tra i convocati, ma la sensazione è che per poter ammirare il vero “panterone” bisognerà aspettare la sosta. I tanti fantallenatori che hanno puntato su di lui devono avere ancora un po’ di pazienza, Caicedo sta tornando.
ELDOR SHOMURODOV (Roma) – Colpo a sorpresa della Roma di Mourinho, Eldor era arrivato a Roma per fare il vice di Dzeko. Poco dopo, però, Edin lascia la Roma e in casa giallorossa arriva Tammy Abraham. Nelle amichevoli estive, prima dell’arrivo di Abraham, Shomurodov ha messo in mostra tanta corsa, un ottimo dribbling e buone capacità realizzative. Lo scorso anno, al Genoa, si era fatto apprezzare per queste stesse doti e per gli 8 gol segnati in campionato.
In questa stagione, ha preso parte a tutte le partite della Roma, servendo anche 2 assist per i compagni. Il gol, però, non è ancora arrivato. Per Mou, è la prima riserva di Abraham, ma eventualmente può giocare anche largo a sinistra in appoggio all’inglese, il che gli garantisce un buon minutaggio. La sensazione è che possa sbloccarsi da un momento all’altro, magari già questo weekend contro l’Empoli.
NWANKO SIMY (Salernitana) – È una delle delusioni di questo inizio campionato. La passata stagione, con la magllia del Crotone, ha messo a segno 20 gol ed è stato una delle principali sorprese della Serie A. In estate, tante squadre hanno provato ad acquistarlo e alla fine l’ha spuntata la Salernitana. Ripetere gli stessi numeri dello scorso anno è indubbiamente un’impresa complicata, ma essere ancora a secco di gol dopo 6 partite non è certamente un buon risultato. Castori e i suoi fantallenatori aspettano i suoi gol, sabato contro il Genoa ha l’occasione di sbloccarsi.
BETO BETUNCAL (Udinese) –L’Udinese crede nelle sue qualità, come dimostrano i 10 milioni spesi per lui. È arrivato in Italia senza troppo clamore mediatico, ma i suoi numeri non sono banali. Lo scorso anno, con il Portimonense, ha segnato 11 gol in 30 partite giocate nella serie A portoghese. Fisicamente ha capacità importanti – è alto 1,94 – ma è anche molto veloce. Contro la Fiorentina ha giocato la sua prima partita da titolare, piano piano sta entrando nei meccanismi della squadra di Gotti. Domenica lo attende la Sampdoria, ha tutti i mezzi per regalare la prima gioia ai suoi nuovi tifosi e ai suoi fantallenatori.
A cura di Emiliano Tomasini