I numeri degli attaccanti italiani verso l’Europeo: Spalletti osserva
Nel calcio moderno l’attaccante deve essere versatile, saper essere d’aiuto alla squadra senza, però, dimenticarsi il suo compito primario: segnare. La carenza di attaccanti italiani da più di 20 gol a stagione è ormai nota a tutti. L’ultimo a emulare le gesta dei grandi è stato Ciro Immobile, con il titolo di capocannoniere e le 27 reti della stagione 2021/22. Negli anni successivi le punte tricolori hanno viaggiato sulla media dei 10 gol a stagione, rappresentati spesso da giocatori fuori ruolo: tra tutti Domenico Berardi. Con l’arrivo degli Europei toccherà a Luciano Spalletti fare le sue scelte, che sia 4-3-3 o 3-4-2-1 l’attaccante titolare sarà solo 1. Un solo posto per tanti pretendenti.
Gli attaccanti italiani tra Serie A e numeri
La situazione odierna non è migliorata, la carenza di gol rimane uno dei problemi principali per la nazionale. Tra punte acquisite ed esterni adattati nessuno, ad oggi, ha superato la soglia dei 10 gol in Serie A. Ben lontani dalle prestazioni di Silvio Piola, che guida la classifica eterna degli attaccanti italiani, nella stagione attuale il primo centravanti tricolore occupa la 16ª posizione della classifica marcatori. Il primo della lista è Andrea Pinamonti, che a quota 10 gol condivide il primato con Riccardo Orsolini, più esterno che attaccante.
A inseguire la punta del Sassuolo nel primato nostrano c’è un suo compagno di squadra: Domenico Berardi. Anche in questo caso più esterno che punta, il fantasista neroverde, però, non potrà migliorare i suoi 9 gol a causa del nuovo infortunio che lo attanaglia. A pari punti insegue anche Gianluca Scamacca, con 9 reti in campionato e 15 in tutte le competizioni. Scendendo di un gradino, quota 8 reti, la sedia è condivisa da Politano, Colpani e Grifo. Senza scendere troppo troviamo Lorenzo Lucca, il classe 2000 è solitario a quota 7 ed è stato premiato dalle recenti convocazioni di Spalletti. Solo a questo punto arrivano le prime due scelte del tecnico dell’Italia: Mateo Retegui e Ciro Immobile. I due stanno faticando in Serie A e, nonostante nomea e prestazioni in Nazionale, sono fermi a quota 6. Un bottino molto esiguo per essere gli attaccanti titolari della nazionale.
Se contassero solo i gol il posto spetterebbe di diritto a Pinamonti. Con la rete al Milan, nell’ultima giornata, ha saputo confermarsi e guadagnare il mini podio. La concorrenza è tanta, come detto, e Mateo Retegui è un’avversario scomodo. L’oriundo, infatti, ha saputo far bene quando chiamato da Spalletti, e i due gol contro il Venezuela lo dimostrano. Non si può dire lo stesso per Pina-gol, non tanto per le prestazioni in nazionale, ma per la mancanza di minutaggio. Il centravanti infatti è stato convocato solamente in una occasione in nazionale. A 6 gare dalla fine la lotta per il podio di miglior goleador italiano si fa più intensa. In palio non solo il premio simbolico, ma una chance per Euro 2024.