Un solo gol in stagione, quello contro il Lecce: troppo poco per uno come lui. Duvan Zapata sta faticando moltissimo quest’anno e da lui ci aspetta senza dubbio di più. Una concorrenza forse inaspettata con il giovane Hojlund, qualche problemino fisico di troppo che lo hanno costretto ai box per diverso tempo. Adesso, però, gli acciacchi sono stati superati e la condizione fisica e mentale dell’attaccante dell’Atalanta sta migliorando di partita in partita. Zapata sta lavorando giorno dopo giorno per tornare quello di quattro stagioni fa: un’autentica macchina da gol in grado di realizzare 28 reti in 48 presenze stagionali tra tutte le competizioni con la maglia della Dea. L’ex Samp e Napoli, ha raccontato il momento che sta vivendo in un’intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport. Di seguito, l’intervista e le parole del centravanti dell’Atalanta Duvan Zapata.
Gli infortuni hanno frenato l’ascesa di Zapata, a secco di gol da troppo tempo: “Io ho bisogno di continuità e invece gli infortuni me l’hanno tolta. Lo penso anche ora, io mi sento forte, ma ogni volta che rientro ho bisogno di tempo per stare bene. Se ci penso, faccio fatica anche io a crederci. Ma purtroppo è la realtà. Però più che ai gol che non segno penso a stare bene: così il gol arriverà da solo“.
Bisogna ripartire dalla prestazione con il Napoli. Queste le parole di Zapata, tornato titolare con l’Atalanta proprio sabato pomeriggio: “Ho avuto sensazioni positive a Napoli. Molto buone, per questo vorrei ripartire da questa partita: a parte le prime di inizio stagione, forse la migliore di quest’anno. Ho sentito che posso lasciarmi tutto alle spalle: sono mancato all’Atalanta almeno quanto è mancata l’Atalanta a me, per questo voglio sfruttare ogni attimo di questo finale di stagione“.
La concorrenza con Hojlund non è un problema. Magari si può convivere insieme là davanti: “Ho sempre avuto concorrenza: ricordate quando uscivo e Muriel faceva sempre gol? Ora c’è solo un centravanti molto più simile alle mie caratteristiche. Non lo conoscevo e non mi aspettavo fosse così veloce negli spazi corti: lo vediamo soprattutto in allenamento. Possiamo giocare insieme: mica abbiamo un solo modo di giocare. Quello che non cambia è che ognuno di noi ha concetti da rispettare“.
La prossima sfida all’Empoli non sarà una passeggiata: “Sarà una gara complicata perché l’Empoli gioca bene e ha ottimi giocatori. Non perché è una partita in casa: questa tabù noi non lo sentiamo, giocare davanti alla nostra gente è solo bello“.
Chiosa finale sul futuro: “Mi vedo ancora qui, anche se da quando sono all’Atalanta ad ogni apertura di mercato mi hanno dato ad un’altra squadra, anche quando io non ne sapevo nulla. Qui, dove sto benissimo e dove posso stare ancora meglio se ritroverò un po’ di continuità. E se finiremo bene questo campionato“.