Atalanta, riscattato Demiral. Come cambiano le gerarchie difensive?
È notizia di venerdì il diritto di riscatto esercitato dall’Atalanta per l’acquisto di Merih Demiral. Il difensore turco, arrivato in prestito la scorsa stagione dalla Juventus, è stato acquistato per una cifra intorno ai 20 milioni di euro. La sua conferma porterà ad uno stravolgimento nelle gerarchie difensive di Gasperini. L’allenatore, infatti, può ora contare su cinque difensori centrali di ruolo per tre posti. Di seguito le possibili scelte che potrebbero essere operate dal Gasperini e il suo staff nel corso della prossima stagione.
Atalanta, come cambiano le gerarchie con Demiral?
Demiral è stato uno dei pilastri del settore difensivo dei nerazzurri nella passata stagione. Arrivato in estate, il difensore ex Juventus si è subito inserito nei meccanismi difensivi di Gasperini, guadagnandosi fin dalle prime partite la fiducia dell’allenatore. Per lui un totale di 42 presenze stagionali tra campionato e coppe varie. A queste si aggiungono due reti segnate e tre assist forniti ai compagni, segno della propensione del difensore turco a proporsi offensivamente. Caratteristica, questa, tanto apprezzata dal suo allenatore.
Dando un’occhiata alle statistiche della passata stagione, un altro difensore che gode della piena fiducia di Gasperini è José Luis Palomino. Il centrale argentino è risultato essere il giocatore di movimento più utilizzato tra le file dei bergamaschi in campionato. Ben 34 presenze per un totale di 2842 minuti disputati. L’apporto del difensore classe ’90 si è rivelato prezioso anche nell’ambito delle coppe europee. Palomino si è infatti tolto la soddisfazione del primo gol in Champions League nella sfida contro lo Young Boys, terminata 2-1 in favore degli svizzeri.
A completare il possibile terzetto titolare dell’Atalanta potrebbe essere Berat Djimsiti. Il difensore ex Benevento ha disputato 41 partite stagionali tra campionato e coppa, ed è stato il quinto giocatore di movimento più utilizzato da Gasperini. La doppietta in Europa League che ha consegnato ai nerazzurri la vittoria contro l’Olympiacos, e il passaggio agli ottavi di finale, rappresenta il coronamento dell’ottima stagione disputata dall’albanese.
Pronti a subentrare, e ad alternarsi ai tre titolari soprattutto visti i numerosi impegni che attenderanno l’Atalanta, sono Giorgio Scalvini e Rafael Toloi. Per Scalvini, classe 2003, la scorsa stagione è stata la prima tra i grandi. Le 18 presenze in campionato impreziosite dal suo primo gol dimostrano come il giovane difensore abbia ben impressionato Gasperini e rappresenti un’importante alternativa nonostante la giovane età.
Toloi, capitano della squadra, rappresenta l’usato sicuro su cui potere fare sicuro affidamento. Trascinatore dentro e fuori dal campo, il difensore brasiliano naturalizzato italiano conosce a memoria i movimenti e le transizioni del classico 3-4-2-1 dell’Atalanta e si collocherebbe come jolly utilizzabile in qualsiasi momento della stagione. Potrebbe essere anche spesso titolare ma visto i tanti infortuni accusati la scorsa stagione il posto non è assicurato.