Luca Percassi ha rilasciato un’intervista a Sky Sport dal ritiro di Clusone, dove l’Atalanta sta preparando la prossima stagione. Dal calciomercato alla conferma in panchina di Gian Piero Gasperini, passando per il progetto Under 23 e per l’incombente egemonia finanziaria araba, sono diversi i temi trattati dal vice presidente della Lega Serie A.
Prima di tutto Percassi ha chiarito la posizione societaria sui giovani calciatori della Dea molto ambiti sul mercato: “Scalvini, Koopmeiners ed Højlund piacciono a tanti club europei, ma al contempo sono calciatori che noi vorremmo trattenere. Loro sono molto legati all’Atalanta. Chiaramente conosciamo le dinamiche del mercato, ma al di là dei singoli nomi il nostro principale obiettivo consiste nel rinforzare la squadra. Per farlo, in passato ci siamo affidati anche alle cessioni, ma adesso qui desideriamo giocatori contenti di essere protagonisti all’Atalanta“.
A proposito di calciatori dalla giovane età, l’amministratore delegato atalantino ha aggiornato sulla situazione squadra Under 23. A riguardo ha detto: “Abbiamo completato le procedure per la richiesta d’iscrizione al campionato di Serie C e adesso attendiamo il bene stare definitivo. Realizziamo un grande investimento, l’ennesimo relativo al settore giovanile. Si tratta di un progetto che ci piace parecchio perché ci consentirà di far giocare ancora di più i nostri ragazzi. Ne abbiamo tanti in Primavera e altrettanti che seguono un percorso di formazione una volta usciti dalla Primavera. La seconda squadra rappresenterebbe uno step ulteriore tra Primavera e prima squadra, favorendo l’avvenire di questo percorso formativo direttamente in casa“.
Non manca una citazione a Gian Piero Gasperini che si appresta ad avviare l’ottava annata a Bergamo dopo l’estensione contrattuale fino al 2024. Questo il commento di Percassi: “Siamo entusiasti di ripartire da un grande allenatore. La sua conferma ha segnato il punto d’inizio della nuova stagione. Concordo con lui quando dice che le società lavorerebbero più serenamente se in Europa il calciomercato chiudesse il 31 luglio. La rosa è stata numericamente completata dai nuovi arrivi, ma il mercato è ancora molto lungo. Gasp è sempre stato bravo a parlare di ruoli senza chiedere nomi specifici: c’è sinergia e confronto tra noi”.
Infine Percassi conclude l’intervista con una chiosa sugli onerosi contratti arabi che potrebbero tentare anche alcuni elementi dell’Atalanta. Non si mostra spaventato dall’argomento: “Non consideriamo l’Arabia Saudita una minaccia. Quando si apre un nuovo mercato come questo, da un lato ci si destabilizza, dall’altro può anche creare nuove opportunità“.