Lazio, sesta porta inviolata consecutiva. Per l’Atalanta un dato negativo che…
Grande partita al Gewiss Stadium di Bergamo, con la Lazio che si è imposta sui padroni di casa dell’Atalanta per 0-2. Di conseguenza, è arrivata la prima sconfitta stagionale per i nerazzurri, che vengono raggiunti proprio dai ragazzi di Sarri in classifica. La partita ha anche evidenziato due dati interessanti, che possono lasciare Sarri contento e Gasperini un po’ meno. Sesta porta inviolata consecutiva per la Provedel, agevolata anche dal lavoro difensivo della Lazio, che ha portato l’Atalanta ha totalizzare 0 tiri in porta, statistica che non si vedeva addirittura dal 2019.
Lazio, sesta porta inviolata consecutiva per Provedel
Per la sesta partita consecutiva in Serie A Ivan Provedel è riuscito a mantenere la porta inviolata per la Lazio. Sono così 569 i minuti di imbattibilità per la squadra di Maurizio Sarri, che non prende gol dalla partita del 3 settembre contro il Napoli, persa per 1-2. Adesso il record storico dei biancocelesti è a un passo, visto che l’unica volta in cui si è fatto meglio è stata nella stagione 1997/1998, quando con Eriksson in panchina sono state 7 le gare consecutive senza prendere gol. Dati che danno tantissima fiducia al portiere ex Spezia, che era arrivato come secondo ma che si è subito preso le chiavi della porta dopo l’errore di Maximiano alla prima giornata. Provedel porta grandi prestazioni, e i fantallenatori si innamorano di lui.
Atalanta, zero tiri in porta contro la Lazio
Se per la Lazio arrivano solo notizie positive, non si può dire lo stesso per l’Atalanta di Giampiero Gasperini, che oltre alla sconfitta ha registrato un altro dato negativo. Nella gara delle 18, non è arrivato neppure un tiro in porta da parte dei nerazzurri, che non hanno mai impensierito Provedel e compagni. Un dato del genere non si registrava dal 7 aprile 2019, quando i ragazzi di Gasperini pareggiavano per 0-0 contro l’Inter.
Per chi guarda questa data da un punto di vista cronologico sembrano essere passati solamente 3 anni, ma per i tifosi bergamaschi sembra essere un’eternità. Basti pensare che nell’undici iniziale figuravano volti giocatori come Papu Gomez, Mancini, Castagne, mentre in panchina sedeva gente come Barrow, Kulusevski e Gosens.