L’Atalanta è vicina a piazzare un colpo importante in ottica calciomercato, Sead Kolasinac infatti ha un accordo verbale con la Dea e potrebbe arrivare in Italia la prossima settimana (leggi qui i dettagli della trattativa). Acquisto importante dunque per i bergamaschi che arricchiscono di esperienza il reparto arretrato. Alla luce di ciò, cerchiamo di capire dove potrebbe posizionarsi Kolasinac nello scacchiere tattico di Gianpiero Gasperini.
Kolasinac rappresenta un grande colpo per l’Atalanta per aumentare la caratura tecnica della squadra ma per migliorare anche l’esperienza di una formazione che la prossima stagione affronterà l’Europa League.
Kolasinac è un classe 1993 e nonostante sia nato in Germania, più nel dettaglio a Karlsruhe, gioca nella nazionale della Bosnia-Erzegovina. Nella sua carriera ha vestito maglie molto importanti come quelle di Shalke 04, Marsiglia e soprattutto Arsenal e fu proprio con i Gunners che riuscì a vincere 3 trofei: 1 FA Cup e 2 Community Shield.
Tuttavia, per caratteristiche, Kolasinac è un terzino sinistro dotato di una buona velocità e un’ottima fisicità. Il suo mancino educato, ma anche un buona capacità nel colpo di testa, gli hanno permesso di essere decisivo in zona offensiva grazie ai suoi 32 gol e 41 assist in carriera.
Per l’Atalanta, Kolasinac rappresenta un rinforzo importante dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista dell’esperienza. Tuttavia, nel 3-4-1-2 o 3-4-2-1 di Gasperini, l’ex Arsenal risulterebbe molto duttile essendo che può ricoprire il ruolo di esterno a sinistra di centrocampo ma all’occorrenza può essere posizionato anche come braccetto di difesa mancino. Ed è proprio quest’ultima posizione che sembrerebbe stuzzicare particolarmente Gasperini. L’allenatore dell’Atalanta infatti pare più propenso a schierare Kolasinac come difensore, sfruttando il suo piede mancino che potrebbe essere un’arma in più anche in fase di impostazione. Con l’arrivo dell’ex Arsenal, l’Atalanta effettua inevitabilmente un buon salto di qualità, considerando anche che la Dea, la prossima stagione, dovrà affrontare importanti sfide in campo Europeo data la qualificazione in Europa League ottenuta grazie al quinto posto nell’ultima Serie A.