Sale la tensione in casa Atalanta, manca pochissimo alla finale di Coppa Italia. Un periodo intenso per i nerazzurri che, a distanza di una settimana, dovranno giocare due finali. Si comincia domani con la sfida in Coppa Italia contro la Juventus, e si proseguirà il 22 Maggio con gli imbattibili del Leverkusen per la finale di Europa League. In vista della gara tra Atalanta e Juventus di domani, Gasperini ha parlato del match in conferenza stampa con Gianluca Scamacca.
L’allenatore nerazzurro ha introdotto così il match di domani: “Ho sempre pensato che la Coppa Italia fosse l’unico trofeo possibile per una società come la nostra. È la terza finale in cinque anni, siamo testardi e ci proveremo. Era difficile pensare anche a una finale di Europa League, questi ragazzi sono stati straordinari e ora manca solo l’ultimo miglio. La partita contro il Liverpool è stata la svolta solo in Europa, noi giochiamo ogni competizione al massimo”.
“Giocare tanto porta anche cose positive, da febbraio abbiamo giocato ogni tre giorni e questi ragazzi sono stati straordinari di gara in gara. Modello Gasperini? Non è facile ma è repricabile, noi abbiamo dato speranza alle squadre con introiti bassi che con le idee possono arrivare a obiettivi importanti. È l’unico modo per queste realtà, che hanno basso margine di errore anche negli acquisti sul mercato. Mancano i trofei per entrare nella storia? Non so, è soggettivo. A me importa il sostegno della gente. Ognuno vince le proprie battaglie”.
Gasperini ha poi aggiunto: “Sulle parole di Guardiola che ha detto che l’Atalanta può battere chiunque? È un amico, lo ringrazio. Le partite che abbiamo affrontato in stagione, soprattutto in campo internazionale, hanno dato autostima e domani incontreremo una delle primissime, anche se in campionato non ha fatto i risultati che si aspettava. Liverpool, Marsiglia e Sporting ci hanno dato forza, così come la vittoria sulla Roma in campionato dell’altra sera. È l’Atalanta più forte? Lo vedremo. È giovane, è cresciuta cambiando tanto e può sicuramente diventare una squadra ancora più forte. Nelle finali dovrebbero esserci gli uomini migliori e a noi è stato privato Scamacca. Partita secca? Bisogna stare attenti agli episodi e restare concentrati, la differenza la fa l’energia positiva“.
Infine ha concluso dicendo: “Cinque finali? Per me è solo tanto orgoglio, il gruppo mi ha dato tante soddisfazioni. Abbiamo modificato molto nel tempo ma è sempre stata una squadra con una forte motivazione e un’identità. Questo gruppo ha bruciato le tappe, dobbiamo guardare sempre in alto e migliorarci ancora di più. Non mi aspettavo tanto, ma questi ragazzi sono cresciuti tutti”.
Insieme all’allenatore della Dea, anche Gianluca Scamacca si è espresso in vista della finale. Partita che non giocherà a causa della squalifica. Il giocatore ha sottolineato l’importanza della sfida dicendo: “Il nostro momento di svolta? Abbiamo sempre saputo di avere un grosso potenziale e partita dopo partita, crescendo abbiamo espresso il nostro meglio. Assente domani? Mi dispiace tanto, sarebbe stata la mia prima finale. Starò vicino ai miei compagni, il gruppo è la prima cosa“.
Per concludere ha aggiunto: “Le parole di Spalletti mi incoraggiano ancora di più. Il mio obiettivo è quello di scrivere la storia dell’Atalanta. A Bergamo sto benissimo come mai prima d’ora, spero domani di poter vedere la coppa da più vicino. Come si gestisce la pressione? La tensione quando scendi in campo la trasform in energia e forza. Critiche? Avevo bisogno di tempo, di lavoro continuativo. Forse anche l’esclusione dalla Nazionale mi ha aiutato“.