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Atalanta, Gasperini: “Koopmeiners torna giovedì, dubbio Kolasinac. Su Hateboer…”

Gasperini Atalanta

Dopo la sosta Nazionali, torna finalmente la Serie A. In occasione della 9ª giornata di campionato, caratterizzata dal big match tra Milan e Juventus, l’Atalanta di Gasperini affronterà in casa il Genoa di Gilardino, che tanto ha messo in difficoltà i rossoneri lo scorso turno. Appuntamento domenica 22 novembre alle ore 18 al Gewiss Stadium di Bergamo. Ma prima, è interessante ascoltare le parole rilasciate dall’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza in vista della partita contro il Genoa.

Le parole di Gasperini in conferenza pre Atalanta-Genoa

L’allenatore dell’Atalanta ha presentato la sfida descrivendo lo stato di forma dei suoi e facendo una panoramica generale sugli avversari: “Incontriamo una squadra che ha dimostrato grande personalità in tutte le gare. Il Genoa è una squadra che non difende soltanto, riparte velocemente e per questo motivo dobbiamo saper alternare i vari tipi di gioco. Bisogna stare attenti perché ha fatto due gol all’Udinese e due al Napoli. Non posso rinnegare il passato, senza nulla togliere a quello più recente. È stata una bella storia lunga“.

lookman atalanta

Dopodiché, l’allenatore ha parlato dei vari infortunati e del momento di forma di Scamacca: Koopmeiners non sarà a disposizione domani ma giovedì potrebbe essere pronto. Toloi sta bene, mentre Kolasinac lo valuteremo oggi. Hateboer, come tutti i giocatori che hanno subito quel tipo di infortunio, ha bisogno di giocare e può essere il suo momento. Scamacca? Gli serve continuità, c’è stato un contrattempo e lui è un giocatore che va visto con più tempo. Sicuramente sarà molto utile in questa partita perché la soluzione del gioco aereo può essere importante“.

scamacca atalanta

Gasperini ha terminato la conferenza dichiarando: “La squadra sta crescendo, anche se molti giocatori hanno avuto un rendimento alto, bisogna inserire altri giocatori e farli crescere. Dobbiamo cercare di allargare la rosa il più possibile, abbiamo un gruppo sul quale ci siamo appoggiati“.