Il campionato di Serie A, appena iniziato, è fermo per via della prima pausa nazionali. Perciò in questi giorni molti giocatori approfitteranno per ricaricare le pile e poter ripartire al meglio. Intanto alcune squadre hanno presentato i loro ultimi acquisti, mentre altri giocatori hanno rilasciato delle interviste. Tra queste a far notizia è stata l’intervista di Maehle, ormai ex Atalanta, che ha parlato male dei metodi adottati da Gasperini. Kulusevski e Okoli tuttavia si sono schierati dalla parte dell’allenatore nerazzurro difendendo il suo operato.
Maehle, passato in estate al Wolfsburg dall’Atalanta, ha parlato male in un’intervista della gestione della squadra da parte di Gian Piero Gasperini. Queste sono state le sue parole: “Qui già mi trovo meglio, c’è un bel clima e mi sento parte del progetto. All’Atalanta invece ero solamente un numero, uno dei tanti. Lì poi non si avevano libertà, era l’allenatore a decidere tutto per tutti“.
“Una volta fui ripreso perché accompagnavo Hojlund con la macchina agli allenamenti, cosa concordata con la società. Non avevamo tempo libero, anche perché passavamo la maggior parte del tempo nel centro sportivo. Possiamo vederla come una gestione dittatoriale”.
Alle dure accuse di Maehle si è poi aggiunto anche un altro ex: Demiral, il quale con un commento social ha scritto riferendosi alle parole del danese: “Tutto vero, presto conoscerete ogni cosa. Aspettate la mia intervista”.
Tuttavia nonostante le cattive parole di Maehle, non tutti i calciatori che sono passati da Bergamo si trovano d’accordo. Infatti ha parlato di Gasperini, tornando sulle parole dell’esterno, l’ex Juventus Dejan Kulusevski: “Ritengo che ogni calciatore debba ricevere l’opportunità di essere allenato da lui. È un allenatore fantastico, molto vecchia scuola, per questo è dura ogni giorno di più, con allenamenti molto molto duri e intensi. Ma se ce la riesci a fare, farà di te un ottimo calciatore”.
Alle parole dello svedese si è aggiunto anche Okoli, passato da poco al Frosinone che ha detto: “Riguardo le parole del mio ex compagno di squadra Maehle, penso che Gasperini sia stato un po’ incompreso. Perché comunque è un allenatore che fa lavorare e pretende tanto, ma è anche vero che su certi livelli è normale che sia così”.