Napoli–Atalanta è andata in archivio, e Gasperini ha parlato della prestazione dei suoi nella consueta intervista post gara. Il match di apertura della 30ª giornata si è concluso sul 3-0 in favore degli ospiti, con i gol messi a segno da Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners. Il risultato sorride ai bergamaschi, che metteranno ora nel mirino la sfida della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina.
L’allenatore dell’Atalanta ha iniziato parlando della prestazione dei suoi: “Quando vinci 3-0 a Napoli non puoi che essere soddisfatto. Abbiamo creato tanto già nel primo tempo, abbiamo fatto degli ottimi gol. Il Napoli ha sempre la qualità di creare opportunità come è stato con Osimhen soprattutto ma nel complesso siamo stati superiori. Abbiamo raggiunto un livello di efficienza importante con tutti i giocatori, anche se manca qualcuno chiunque è in grado di dare un apporto fondamentale. Abbiamo una squadra competitiva anche con le sostituzioni”.
Gasperini ha poi continuato su Scamacca: “Per tutti è importante giocare, ma quando dice che viene prima il bene dell’Atalanta dice la verità. Non è facile creare questa chimica in uno spogliatoio, anche nelle migliori condizioni. C’è partecipazione di tutta la rosa, oggi hanno giocato Hateboer e Toloi che non c’erano da un po’. Il contributo di tutti è molto alto. La mancata convocazione di Scamacca? È in crescita dall’inizio della stagione, è arrivato in doppia cifra anche se ha avuto dei momenti di flessione. Aspettarsi 30 gol è eccessivo, ma ha già fatto tanto finora e spero possa diventare importante anche per la Nazionale”.
Infine, ha concluso parlando delle prospettive: “Per noi il trofeo più vicino è la Coppa Italia, non possiamo competere per Scudetto e Champions League. Mettiamoci anche l’Europa League. Noi non ci tiriamo indietro per nessun traguardo, il pubblico aiuta perché non è esigente come da altre parti. Da quando sono qui io è rimasto solo Toloi dal primo anno e continuare ad avere questa chimica nonostante i tanti anni è motivo di orgoglio, non accade spesso per un allenatore essere così longevo. Scalvini? Vediamo domani, preoccupa un po’”.