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Atalanta, Gasperini: “Demiral e Musso out. C’è Hateboer, ma…”

L’Atalanta si appresta a riprendere il cammino in Serie A. Mercoledì 4 gennaio, alle ore 14:30, è in programma la 16ª giornata contro lo Spezia di Luca Gotti. I nerazzurri si trovano attualmente al sesto posto in classifica, a quota 27 punti ed a sole 3 distanze dalla zona Champions League. Alla vigilia di Spezia-Atalanta ha parlato in conferenza stampa Gian Piero Gasperini: le sue parole.

Atalanta, la conferenza stampa di Gasperini

SULLA GARA: “La partita contro lo Spezia sarà un po’ come a inizio stagione, ora ci saranno impegni ravvicinati perché siamo stati fermi per tanto tempo. Abbiamo tanta voglia di ricominciare, la sosta è stata anomala ma ci ha dato modi di allenarci. Lo Spezia è una buona squadra, hanno fatto buone prestazioni. Hanno una loro identità e Gotti ha aggiunto un po’ di coraggio in più. Non esistono partite facili, andremo a giocare per fare una partita giusta”.

SULLA ROSA: “Si è creata un equivoco incredibile: non ho mai avuto problemi di rosa. Non faccio rose corte, faccio rose giuste: penso che sia più importante avere una squadra forte che una rosa ampia, le polemiche gettano solo fumo agli occhi della gente. Se devo scegliere tra le due scelgo qualche giocatore in meno, anche perché i giocatori costano. La mia scelta può essere discutibile, ma ho sempre fatto questo. Per me è così, ognuno può avere la sua idea. Io lavoro in questa maniera anche se quest’anno è un po’ diverso: siamo molto numerosi, ma non ci sono state possibilità diverse e non credo che le cose cambieranno a gennaio. Domani partiamo in 25, lasciamo a casa Demiral e Musso. Porto Hateboer, anche se non è a posto: è un capitano, è arrivato da ragazzo ora è un uomo“.

SU ZAPATA: “Zapata non deve dimostrare con i gol il suo attaccamento. Ha recuperato, si allena bene. Non è attraverso quel tipo di gesti che deve dimostrare le cose. I rigoristi erano Muriel e Koopmeiners, era giusto che in amichevole battessero loro. Non voglio creargli alcun tipo di pressione. Per me va benissimo quello che sta facendo, è un ragazzo molto positivo”.

SU PASALIC E MAEHLE: “Maehle ci ha messo un po’ di tempo ma è molto inserito. Ho aspettato a impiegarlo a centrocampo perché aveva il Mondiale sullo sfondo, non mi sembrava una cosa bella cambiargli ruolo. Può giocare anche lì e mi sta dando segnali incoraggianti. Per adesso abbiamo giocato solo amichevoli, però ha una corsa e una resistenza particolare, una capacità di inserimento da posizione centrale. Pasalic? Se mi dite che è un attaccante non ci credo, ma ha fatto tutti i ruoli, è duttile. Per me è sicuramente un centrocampista.

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Redazione