L’Atalanta prepara il quarto di finale col Liverpool in programma ad Anfield Road giovedì alle 21:00. L’obiettivo è di replicare la vittoria ottenuta quattro anni fa contro i Reds durante la fase a gironi di Champions League. Nonostante le pesanti sconfitte subite negli ultimi incontri contro la Fiorentina nella semifinale d’andata di Coppa Italia e a Cagliari in campionato, la Dea cercherà di dare il massimo per tenere tutto aperto in vista del ritorno a Bergamo. Alla vigilia di Liverpool-Atalanta, Gasperini ha parlato in conferenza stampa per presentare il doppio confronto europeo.
L’allenatore della Dea ha prima parlato ai microfoni di Sky Sport: “Sempre bello venire ad Anfield, l’altra volta non c’erano i tifosi e ce lo godremo. Le ultime due sconfitte hanno cancellato il 3-0 a Napoli, cercheremo di riscattare la gara di Cagliari perché è stata pesante. Questa, però, è un’altra competizione. Rispetto a quattro anni fa è cambiato tantissimo. Si gioca talmente tanto che non si fa in tempo a gioire per una vittoria. Dobbiamo prendere il Liverpool il modo nel modo giusto. Klopp? Ha un’identità precisa”, bello quando dice che gli piace quando i suoi giocatori corrono più degli avversari. Tra i pali giocherà Musso, il ragazzo era partito titolare ad inizio stagione e con l’esplosione di Carnesecchi abbiamo optato per altre situazioni. Anche lui ha aiutato Carnesecchi nelle crescita”.
Successivamente si è espresso sul Liverpool: “È una squadra composta da campioni, sono un esempio. Con il passare degli anni si sono rinnovati e hanno inserito molti giovani in rosa, anche questo è da ammirare. L’addio di Klopp a fine stagione è un dispiacere per loro, ma lascia una società rivoluzionata e pronta per restare al top”.
Infine ha concluso la propria intervista: “Klopp crede che il Liverpool non sia il favorito, lui sa che le partite vanno prima giocate e quindi vuole tenere alta la concentrazione dei suoi giocatori. Nonostante i risultati più che positivi, bisogna essere attenti in ogni partita soprattutto in quelle importanti”.