Fantacalcio, il regolamento per gli assist
Quando si pensa al fantacalcio il primo tema che viene alla mente è quello dei gol e dei bomber della Serie A da acquistare all’asta. Le reti dei grandi attaccanti, che sono importantissime, non garantiscono da sole la vittoria della lega. Spesso, infatti, vince chi riesce a costruire una squadra in grado di distribuire bonus tra attacco, centrocampo e difesa, puntando anche quei giocatori in grado di mettere i compagni in condizione di segnare. I trequartisti, ad esempio, o gli esterni a tutta fascia, in grado di arrivare sul fondo e di crossare per i colpi di testa delle punte. Insomma, tutti quei giocatori che, realizzando l’assist decisivo, regalano il +1 ai fantallenatori. A tal proposito, vi proponiamo di seguito il regolamento ufficiale per l’assegnazione degli assist al fantacalcio.
Fantacalcio, come si stabilisce se un passaggio è o no assist: il regolamento
Per stabilire le regole sull’assegnazione dell’assist bisogna partire dal principio: cos’è, appunto, un assist? L’assist è il passaggio decisivo per la realizzazione di un gol. Per essere considerato un vero e proprio assist, il passaggio deve soddisfare due requisiti fondamentali:
- il passaggio deve procurare un effettivo vantaggio a chi segnerà la rete. Non esistono vincoli riguardanti dribbling o eventuali tocchi di palla da parte del marcatore. Stesso discorso per quanto riguarda la distanza dalla porta: se il passaggio mette in condizione il compagno di segnare una rete sarà sempre da considerare assist.
- il passaggio deve essere necessariamente volontario. Verranno prese in considerazione tutte quelle situazioni di gioco che non siano frutto di casualità o errore. Ad esempio: se un giocatore riceve un pallone da un compagno di squadra che ha tentato un tiro in porta o che ha effettuato uno stop sbagliato, non si parlerà mai di assist.
Diverso il discorso per le spizzate di testa: in questi casi si valuterà se chi ha colpito il pallone abbia avuto intenzione di concludere verso la porta o di favorire l’intervento di un altro compagno di squadra. Un pallone calciato da un giocatore è da considerarsi tiro verso la porta avversaria quando sia evidente ed oltre ogni ragionevole dubbio che l’intenzione unica del calciatore fosse quella di effettuare un tentativo esclusivo di andare direttamente a segno. Per la valutazione dei fattori appena elencati si deve fare affidamento al regolamento degli assist di Fantacalcio.it.
Fantacalcio, gli assist standard, gold e soft
Proprio a causa della varietà dei casi che possono verificarsi c’è chi, nella propria lega, può decidere di classificare gli assist. In base a tale classificazione si distingueranno gli assist STANDARD, GOLD e SOFT. Rientrano negli assist STANDARD tutti quei passaggi che soddisfano i criteri di volontarietà e procurato vantaggio. L’assist GOLD è più particolare, perché prende in considerazione anche la difficoltà e la qualità con cui il giocatore fornisce il passaggio. L’assist SOFT, invece, vede ridotta l’incidenza del procurato vantaggio. Nei casi in cui un passaggio non sia valutato come assist dalla redazione di Fantacalcio.it, ma soddisfi almeno uno tra i requisiti di procurato vantaggio e volontarietà, tale passaggio viene considerato come “contributo al gol“.
Il contributo al gol prevede due categorie principali di passaggio:
- passaggio con consistente procurato vantaggio, ma palese assenza di volontarietà da parte del passatore nel servire il marcatore
- passaggio volontario, ma con un procurato vantaggio estremamente ridotto o quasi nullo
Il contributo al gol viene impostato con un valore bonus di default pari a 0. La valorizzazione dello stesso è ad esclusivo appannaggio di coloro che scelgono di avvalersi di tale opzione.
Le deviazioni
Importante, anche la classificazione delle deviazioni:
- Deviazione di un difensore che non cambia la destinazione finale del pallone. In caso di passaggio volontario e che procura vantaggio, l’eventuale deviazione di un difensore, di qualsiasi intensità sia, non inficia l’assegnazione dell’assist.
- Deviazione di un difensore che cambia la destinazione finale del pallone. Se il passaggio finisce ad un calciatore diverso da quello cui era originariamente destinato, non si configura né un assist, né un contributo al gol. A procurare il vantaggio al marcatore in questo caso è il difensore.
- Deviazione di un attaccante che non cambia (o cambia in maniera irrilevante) la destinazione finale del pallone. In caso di passaggio volontario e che procura vantaggio, l’eventuale deviazione ininfluente di un altro attaccante, vedrà l’assegnazione dell’assist all’autore del passaggio primario (a prescindere dalla volontà del tocco intermedio del compagno di squadra).
- Deviazione di un attaccante che altera sostanzialmente la destinazione finale del pallone. In questo caso è il deviante a procurare il vantaggio. Si configurerà un assist se la deviazione è volontaria, un contributo al gol se involontaria.
- Contrasto tra attaccante a cui è indirizzato il pallone e difensore in fase di ricezione del passaggio. A prescindere da chi effettui il primo tocco tra i contendenti che si avventano sul pallone, se nell’immediatezza del contrasto il pallone stesso rimane nella disponibilità dell’attaccante che poi calcia a rete, si configura una situazione premiabile con assist (qualora naturalmente sussistano le condizione di volontarietà e procurato vantaggio da parte dell’autore del passaggio).
L’analisi assist verrà aggiornata live durante le gare in corso, con le opportune spiegazioni motivate e relative ai singoli casi. L’analisi sarà disponibile nell’apposita sezione su Fantacalcio.it.