Sono passati più di tre mesi, ma in Argentina continua a essere celebrata la vittoria del Mondiale. Tre mesi dal rigore di Montiel, tre mesi dalla terza Coppa del Mondo, tre mesi dal momento in cui Messi è stato incoronato. L’Albiceleste si è ritrovata in ritiro per la prima volta dopo il trionfo iridato per preparare le amichevoli contro Panama e Curacao. Parallelamente, la FIFA, attraverso il documentario ufficiale dell’ultima Coppa del Mondo, ha svelato un retroscena riguardo il battibecco tra Messi e Weghorst avvenuto nel post partita di Argentina-Olanda.
Argentina-Olanda è ricordata per essere stata una delle partite più pazze dell’intero Mondiale. In vantaggio di due gol fino all’83’, i sudamericani si sono fatti rimontare al minuto 101 dagli Oranje, i quali sono riusciti a portare la partita fino ai calci di rigore. Da lì in poi sono aumentati la pressione e il fuoco dei giocatori di una e dell’altra squadra, i quali hanno cominciato a provocarsi l’un l’altro sino al calcio di rigore decisivo segnato da Lautaro Martinez.
Anche nel post partita, però, le polemiche non hanno smesso di alimentarsi. Prima gli argentini nei confronti di Louis Van Gaal, CT degli Oranje, e poi gli stessi calciatori. L’episodio più rilevante, sicuramente, è stato quello che ha visto come protagonisti Leo Messi e Wout Weghorst, attaccante della nazionale olandese, durante un’intervista del Diez.
Come ben spiegato dalla FIFA, tutto è iniziato al fischio finale. L’attaccante passato in forza al Manchester United, infatti, camminando abbracciato a Rodrigo De Paul, aveva provato a stringere la mano a Messi, il quale ha però rifiutato.
In seguito a questa risposta, Weghorst ha continuato a parlare con giocatori dell’Albiceleste come Lautaro e Lisandro Martinez, lanciando occhiatacce verso la stella del PSG che ha risposto a modo suo con un’espressione ormai diventata celebre: “Que miras, bobo?“. Storie tese che, ora, possono essere viste con un punto di vista totale.