45 milioni di persone sulle proprie spalle, senza mai sentirne il peso. Può essere riassunto così, fin qui, il Mondiale di Lionel Messi. La stella argentina, molto spesso criticata per assenteismo nei grandi eventi, sta pian piano facendo sgranare gli occhi a tutti, con giocate di alta classe e comportamenti da leader, e la partita contro l’Olanda è stata un esempio. Un assist da cineteca, due rigori a segno (uno in partita e uno durante la lotteria finale) e atteggiamenti da capitano vero, pronto a difendere i suoi compagni, soprattutto a fine partita. Durante la partita valida per i quarti di finale, però, Messi è riuscito anche a raggiungere 3 record incredibili, appartenenti a leggende dell’Argentina come Batistuta e Maradona, ma anche a Pelè.
Un Mondiale da top class finora per il Diez, che vuole dimostrare di poter ancora continuare a dominare. Con il gol segnato contro l’Olanda, intanto, Messi ha raggiunto Batistuta in una speciale classifica: 4 gol segnati da entrambi in un unico Mondiale con l’Albiceleste, con Leo che adesso punta Maradona a 5, Kempes, 6 gol, e Stabile, che detiene il record di 8 gol nel Mondiale di Uruguay 1930.
A proposito di Maradona, il calciatore del PSG ha raggiunto il suo ex CT per quanto riguarda gol e assist in una Coppa del Mondo: 17 tra reti segnate e passaggi decisivi per i compagni, nessuno come loro con l’Argentina. Infine, altro record raggiunto nella serata che è valsa il pass per la semifinale del Mondiale. Con il passaggio millimetrico servito a Molina in occasione del primo gol al 35′, la “pulce” ha raggiunto quota 5 assist nelle fasi a eliminazione diretta di una Coppa del Mondo, eguagliando un certo Pelè.
Insomma, in una giornata storica per il calcio argentino, si è messo in luce ancora una volta il fenomeno con il numero 10 sulle spalle, l’idolo di tutti, a dimostrazione del fatto che, anche sotto pressione, lui per il suo popolo c’è e ci sarà sempre.