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Cremonese, Alvini: “Sono rammaricato, potevamo vincerla”

Alvini allenatore Cremonese

La sosta delle Nazionali è terminata e la Serie A è tornata in campo. Per l’ottava giornata, la Cremonese di Alvini è scesa in campo contro il Lecce. Lo scontro diretto per la salvezza è terminato con un pareggio, e un punto a testa, che porta il Lecce a quota 7 punti e la Cremonese a quota 3 punti in classifica. Di seguito, le parole di Alvini alla fine della partita.

Cremonese, le parole di Alvini

In apertura, l’allenatore grigiorosso si è soffermato sul rammarico della squadra per il pareggio: Sono rammaricato per i calciatori, perché la squadra meritava di vincerla per le occasioni, per le idee, per la voglia. Abbiamo raccolto meno in queste otto giornate, ma oggi venire qui e fare una partita così significativa… c’è solo quel rammarico. Potevamo averla vinta. C’è da apprezzare quello che abbiamo messo in campo, sicuramente”.

alvini cremonese

Di seguito l’analisi tattica fatta dall’allenatore della Cremonese: “Bisogna parlare a livello tattico della gestione. Con la Lazio abbiamo sofferto nell’uno contro uno, oggi ci siamo disuniti dopo l’1-1. Secondo me oggi siamo stati bravi a reggere Banda, ad avere con Strefezza un duello importante, e a ripartirgli là davanti. Questa sicuramente è una lettura dei ragazzi importanti”.

Gran parte del lavoro, a detta di Alvini, in seguito a risultati del genere deve necessariamente essere mentale: “Quando perdi male alcune partite, o le perdi immeritatamente, poi l’autostima viene a diminuire. È lì il lavoro più grosso. Oggi sei venuto qua e ti giocavi tanto una partita, e sai benissimo che ci vuole poco per vanificare il lavoro importante fatto in tre mesi. Bisogna lavorarci tantissimo sulla testa in queste cose, ed è fondamentale.

Okereke Cremonese

In chiusura, Alvini ha ringraziato i tifosi della Cremonese che sono arrivati fino a Lecce per supportare la squadra: “Ringraziamo i 150 tifosi che oggi sono venuti da Cremona qua e ci hanno accompagnato in questo viaggio. Se lo meritano, grazie”.