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Juventus, Allegri: “Chiesa? Il dolore sta diminuendo. Di Maria sarà arrabbiato, ma avevo bisogno di strappi”

allegri juventus

La Juventus è stata beffata nel finale della gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia contro l’Inter. La partita è terminata 1-1, con il calcio di rigore di Lukaku all’ultimo respiro che ha pareggiato la rete di Juan Cuadrado all’83’. Al termine di Juventus-Inter, Massimiliano Allegri ha rilasciato un’intervista a Mediaset, commentando il pareggio dell’Allianz Stadium: le sue parole.

allegri juventus

Juventus, l’intervista di Allegri

SUL FINALE E SULLA GARA: “La rissa finale? Non ho visto niente perché al termine della partita sono andato dentro. C’è stata l’espulsione di Cuadrado, credo ci sia stata qualche espulsione, ma niente di che. C’è stata un po’ di confusione al termine di una partita equilibrata e sapevamo delle difficoltà. Noi abbiamo finito la partita in crescendo. Nel secondo tempo abbiamo velocizzato di più l’azione. Dispiace perché la partita era finita e bisognava essere più svelti. Kostic poteva essere più malizioso, ma direi che è stata una partita equilibrata: il risultato giusto è il pareggio, ci sono state occasioni da una parte e dall’altra. Tanto sapevamo che quella che contava era la partita di ritorno. Dispiace perché prendere gol a 20 secondi dalla fine era evitabile””.

Allegri Juventus

SULLA SQUADRA: “I ragazzi sono molto arrabbiati per questo pari, ma dobbiamo accettarlo per gli sbagli che abbiamo fatto. Nel primo tempo eravamo troppo lenti. Nel secondo tempo abbiamo messo più pressione e le sensazioni erano buone. Nel calcio purtroppo succede anche questo”.

Di Maria Juventus

SU DI MARIA, CHIESA E VLAHOVIC: “Dusan ha fatto una buona partita, ma bisogna occupare meglio l’area. Poi è entrato Federico e abbiamo usato soluzioni diverse. Sono contento di entrambi, hanno fatto una buona prestazione. Chiesa poteva spaccare la partita. Angel sarà anche arrabbiato, ma devo fare le sostituzioni in base all’andamento della partita. Era tanto che non giocava e l’ho tolto per inserire un giocatore che strappasse di più. Federico sta crescendo di condizione, il dolore è diminuito ed è entrato meglio. Deve crescere, in 40 presenze ha giocato solo 900 minuti. La condizione e l’aspetto psicologico vanno recuperati, è normale. Gli serviranno questi mesi per rientrare bene. L’anno prossimo sarà più pronto”.