Juve, Allegri: “Vi svelo come si forma una squadra vincente e come superare le difficoltà”
Dopo le dimissioni di tutti i componenti del Cda, si prospettano mesi difficile in casa Juve. A Massimiliano Allegri il compito di gestire lo spogliatoio e la squadra, con l’obiettivo di non vanificare quanto di buono fatto negli ultimi mesi. Intervenuto nel corso del “Team Working e comunicazione delle vittorie e delle sconfitte” dell’Università politecnica della Marche, l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri ha parlato di come secondo lui andrebbe gestito un team e superati i problemi.
Juve, le parole di Allegri
L’allenatore bianconero ha esordito partendo dalla sua idea di team: “Formare una squadra vincente, che ottiene risultati, è importante. Quando iniziamo la stagione siamo un gruppo, da lì serve diventare velocemente squadra. Del team fanno parte tutti, dai giocatori ai magazzinieri e la mia politica è quella di stare un passo o due indietro a tutti perchè nessuno deve sentirsi inferiore. A livello mentale ci deve essere coinvolgimento da parte di tutti”.
Come si superano le difficoltà? “Quando ci sono delle difficoltà nella squadra ci sono idee diverse ma il confronto piò essere un’occasione di crescita. L’aspetto psicologico diventa fondamentale: la gestione delle persone e delle risorse umane fa la differenza. La difficoltà poi è la gestione dell’imprevisto, ma anche quella si può allenare sempre lavorando come team sull’aspetto psicologico. Parte tutto da come affrontiamo le cose noi. Gestire i momenti di negatività, come successo quest’anno all’inizio, è importante“.
Una parte fondamentale del lavoro dell’allenatore è la gestione della sconfitta: “E’ normale che se esci dalla partita e perdi, sei arrabbiato. La sconfitta va trasformata in opportunità per tornare a vincere. Nella vita non si può sempre perdere, ma neanche sempre vincere. Quindi bisogna prepararsi al momento della sconfitta, se uno è pronto è normale che lo gestisci in modo diverso. Ogni tanto la sconfitta la puoi pure prevedere, quindi è ancora più semplice da gestire”.
Chiosa finale sulla Serie A: “Il campionato non lo vinciamo e non lo perdiamo in una partita, sono 38 partite, un cammino in cui devi viaggiare a velocità di crociera. L’obiettivo finale è lo Scudetto, ma prima di quello ci sono dei micro obiettivi da raggiungere“.