Juventus, Allegri: “Kean ha avuto una ricaduta. Chiesa? Potrebbe giocare”
Nell’ultima giornata della fase a gironi, la Juventus scende in campo contro il Paris Saint-Germain. La qualificazione agli ottavi di finale di Champions League è matematicamente impossibile, ma resta viva la corsa al terzo posto, valido per l’Europa League. Nell’immediato prepartita, sia Massimiliano Allegri che Maurizio Arrivabene hanno rilasciato una breve intervista ai microfoni di Sky Sport.
L’intervista di Massimiliano Allegri
In apertura, l’allenatore bianconero ha parlato delle sue aspettative per questa gara: “Per uscire soddisfatti serve una bella prestazione, un buon test per i ragazzi giovani. Abbiamo la possibilità di centrare l’Europa League, ma come è normale c’è amarezza. Stasera sarà una bellissima partita contro una squadra straordinaria”.
Allegri ha anche commentato le sue scelte sull’undici titolare: “La formazione non è rimaneggiata, bisogna essere bravi in fase di non possesso perchè loro sono bravissimi ad accelerare. In attacco possiamo avere delle possibilità“.
L’allenatore della Juventus ha anche ventilato la possibilità che scenda in campo Federico Chiesa: “Kean ha avuto un risentimento sulla vecchia cicatrice. Federico ieri ha fatto un buon allenamento quindi oggi mi sono detto: ‘Perchè non portarlo?’. Magari stasera potrebbe essere la serata adatta per fargli mettere qualche minuto nelle gambe“.
Oltre ad Allegri, anche l’amministratore delegato bianconero, Maurizio Arrivabene, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Se dicessi che siamo contenti direi una bugia. Non qualificarsi agli ottavi non è piacevolem ma oggi siamo qua a giocarcela con il PSG. Guardiamo all’Europa, che non è la Champions ma ce la metteremo tutta”.
“È importante continuare a giocare in Europa” – ha continuato Arrivabene. “Ovvio che c’è anche un aspetto economico, ma soprattutto è molto, molto importante continuare a farsi vedere in Europa“.
Sugli infortuni: “Non credo che la Continassa c’entri qualcosa, è un centro molto molto attrezzato. Come società stiamo prendendo seriamente la situazione tanto che poco tempo fa abbiamo aggiunto una nuova figura professionale utile a capire dove sta il problema. Non credo che la tournée estiva sia l’origine del problema, tutte le grandi squadre le fanno“.