Tra il campo e l’attesa della sentenza sui punti di penalizzazione. È stato questo il lunedì della Juventus di Massimiliano Allegri. Dopo la gara contro l’Empoli, che ha chiuso la trentaseiesima giornata di Serie A, l’allenatore della Juventus ha rilasciato un’intervista.
SULLA PRESTAZIONE – “Non dobbiamo trovare alibi perché siamo la Juve e siamo abituati a vincere, in questo momento dobbiamo stringerci ancora di più. È normale che c’è stata una situazione strana con la sentenza dieci minuti prima del fischio d’inizio. Eravamo partiti bene, abbiamo avuto situazioni favorevoli, potevamo accorciare le distanze. Però questo non giustifica il crollo mentale. Poi si può parlare di tante cose, ma in questo momento bisogna stare zitti e accettare la sconfitta. Sul campo 69 punti li abbiamo fatti, poi ci siamo trovati 10 punti sotto e avevamo la grande possibilità di giocarci la Champions col Milan. Purtroppo è andata così ma ai ragazzi non c’è da rimproverare nulla, non era una situazione facile e non lo sarà nei prossimi giorni”
SULLA SITUAZIONE – “È da gennaio che giochiamo queste partite. È normale che l’eliminazione di Siviglia dia anche un crollo mentale. Ora dobbiamo riposare prima del Milan perché abbiamo bisogno di sei punti per raggiungere quelle davanti. I ragazzi hanno fatto il massimo, ve lo assicuro. È normale che manchino le energie”.
SUGLI ERRORI – “L’aspetto psicologico è fondamentale. Siamo entrati che eravamo secondi in classifica, poi ci siamo trovati a 59 punti. Io accetto tutto, le critiche vanno fatte, ma un conto è giocare una partita dove sei secondo in classifica a +5 sul Milan quinto, un conto è ripartire con -10 punti. Un po’ di attenuanti a questa squadra vanno date”.
SUL FUTURO – “Io credo che bisogni parlare con la società e sapere innanzitutto dove si gioca, se in Europa o meno. Poi da lì si riparte. Purtroppo bisogna accettare la realtà. Se saremo fuori da tutto non dovremo vendere cose che non si possono vendere, non si può dire che la Juve può tornare subito a vincere se saremo fuori da tutto. L’importante è essere tutti allineati. Abbandonare la Juve ora sarebbe da vigliacchi. Questi continui cambi in classifica devono finire, è uno stillicidio: decidano la Juve dove deve stare e basta”.
SUI LATI POSITIVI DA CUI RIPARTIRE – “Dopo tanto buio ci deve essere la luce, prima di stasera eravamo la miglior difesa del campionato. Quest’anno ci manca qualcosa davanti. Come sempre la Juventus si rialzerà, speriamo di ripartire sapendo che non ci saranno più tutte queste problematiche perché è qualcosa che ti manda fuori di testa sul piano psicologico. Era meglio se succedeva due mesi fa altrimenti sapevamo di che morte morire”.
SU CHIESA – “Sono i tempi di recupero che servono a chi sta fuori dieci mesi. Stasera ha fatto bene, altre meno. Ora è il momento di riposare per prepararci alle prossime partite”.